Il 2019 è stato un anno di svolta per Disney, che si colloca come protagonista nel settore dello streaming. Il mercato ha premiato questa decisione del colosso dell’intrattenimento, che ha visto crescere il valore delle sue azioni di quasi il 32%.
Con questa ottima partenza la società pone delle solide basi per svilupparsi negli anni a venire. Barron’s, il giornale finanziario statunitense pubblicato da Dow Jones & Company, ha analizzato questo incremento, sottolineando come i mesi rilevanti per la multinazionale californiana siano stati quelli di aprile e novembre.
Le operazioni di rilievo
Indubbiamente è risultata fondamentale per la casa di Topolino l’acquisizione della maggior parte delle attività di intrattenimento della 21st Century Fox, operazione del valore di oltre 80 miliardi di dollari. Grazie a questo affare Disney ha ottenuto maggior varietà nell’offerta di contenuti: gli studi cinematografici della Fox, tra cui National Geographic e FX, che si sono aggiunti a Disney ABC, ESPN, Pixar, Marvel e Star Wars.
La strategia del ceo
Bob Iger, l’amministratore delegato della società d’intrattenimento, ha convinto gli investitori presentando un progetto relativo allo streaming su più fronti.
In particolare dividerà la proposta per pubblico di riferimento: ai più giovani e alle famiglie sarà dedicata l’offerta di Disney+, mentre per gli adulti saranno fruibili l’offerta di Espn+ (per quanto riguarda lo sport) e di Hulu (per l’intrattenimento).
I successi di Disney
Un primo ottimo risultato lo ha ottenuto proprio la piattaforma Disney+, lanciata il 12/11/2019, che ha ottenuto negli Stati Uniti, 10 milioni di iscritti il primo giorno, come ha rivelato Disney stessa.
La decisione del ceo di puntare sullo streaming sembra dunque aver premiato l’OTT.
Ora potrebbe competere nel settore con i giganti Netflix e Amazon Prime. Anche i sette film usciti nel corso del 2019 hanno garantito a Disney un guadagno per circa 7 miliardi di dollari. Anche l’ultima pellicola di Star Wars sembra non sia stata da meno in quanto a successo al botteghino.
A tutto ciò si aggiunge la popolarità dei parchi a tema, che hanno registrato affluenze record.
Ora Disney dovrà prestare maggiore attenzione anche alle sue nuove reti televisive, settore sotto pressione in seguito all’uscita di scena del vecchio proprietario Fox.
Dunque, non resta che osservare se i passi compiuti dalla casa di Topolino nel settore dello streaming comporranno una strategia vincente contro gli affermati Netflix e Amazon Prime. (A.N. per NL)