12 novembre, questa è la data in cui il tanto atteso servizio di streaming video on demand Disney+ partirà negli Stati Uniti. Il costo sarà, come preannunciato, di 6,99 dollari al mese, ma il colosso di Burbank non si ferma qui: proporrà un bundle, un pacchetto al costo di 12,99 dollari al mese che racchiuderà l’offerta di Disney+, di Hulu e i contenuti sportivi di ESPN+. Durante un’intervista rilasciata alla CNBC, Bob Iger – Ceo della The Walt Disney Company – ha esposto come il proporre al pubblico questo bundle con gli altri canali digitali del gruppo sia funzionale a raccogliere una vasta fetta di pubblico.
In proposito, ha così dichiarato: “Fondamentalmente, [la strategia è di, ndr] iscrivere quanti più sottoscrittori possibile, metterli nel servizio e dar loro la possibilità di godere della grande proprietà intellettuale e del prodotto che sarà parte di quel servizio” e, prosegue Iger, “noi pensiamo che questo pacchetto sia un grande passo nel raggiungere questo obiettivo”.
Dichiarata guerra a Netflix o solo coincidenze?
Presi separatamente e rimanendo negli States, la piattaforma Disney+ costerà 6,99 dollari, ESPN+ 4,99 dollari e Hulu 5,99 dollari, che sommati raggiungono i 17,97 dollari al mese per avere i tre servizi. Dal 12 novembre, invece, sarà possibile risparmiare una piccola cifra e avere tutto a portata di telecomando al prezzo di 12,99 dollari al mese. Ma quello che Iger definisce “un buon prezzo” corrisponde esattamente al costo dell’abbonamento standard di Netflix. Semplice coincidenza? Non ci è dato saperlo.
Probabilmente però, l’effetto della scelta della casa di Topolino di rimanere nella stessa fascia della grande N sarà quello di instaurare una guerra di prezzi al ribasso. Se così sarà, almeno per un po’ la società fondata e guidata da Reed Hastings dovrebbe arrestare il progressivo aumento del costo delle proprie sottoscrizioni (incremento che ha riguardato anche il nostro Paese).
Date le cifre di cui si tratta, potrebbe facilmente accadere che gli utenti – anziché scegliere solo uno dei due abbonamenti – preferiscano usufruire di entrambi i vasti cataloghi. Sempre a patto però che Netflix non alzi i prezzi.
Occorre poi non dimenticare l’ingombrante presenza nel panorama dei servizi svod di Amazon Prime Video e degli OTT che presto entreranno nel mercato dello streaming, come ad esempio Apple.
Disney+ raccoglierà, come noto, tutti i contenuti targati Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic. Si tratta di un catalogo dalle potenzialità infinite e che, come annunciato al D23 Expo 2019 di Anaheim, in California (una convention di tre giorni dedicata al mondo Disney tenutasi lo scorso 23, 24 e 25 agosto) riserverà molte sorprese ai fan. Tra i titoli che saranno disponibili solo sulla piattaforma della società di Burbank, vi saranno – per citarne alcuni – la serie originale Star Wars “The Mandalorian”, il live-action di “Lady and the Tramp” e la serie “The World According To Jeff Goldblum”.
Se per lo sbarco negli States c’è la data ufficiale del 12 novembre, l’Italia invece dovrebbe attendere quantomeno fino ai primi mesi del 2020: il tempo necessario per far crescere il desiderio da parte dei fan Disney, Marvel e Star Wars e, intanto, fare incetta di incassi al botteghino. (G.C. per NL)