Il 05/12/2018, davanti alla Commissione francese per gli affari culturali, Maxime Saada, CEO di Canal+ Group (di proprietà del gruppo Vivendi), ha dichiarato – con riferimento al servizio SVOD CanalPlay – che questo ”è scomparso dalla circolazione, tanto che interromperà questa offerta tra qualche settimana’‘. Dopo che lo scorso giugno aveva già affermato che CanalPlay era ‘‘finito” – senza specificare però se fosse una decisione definitiva o solo la comunicazione di una situazione allarmante -, in questa occasione Saada ha invece chiarito la sua cancellazione.
Per via della forte concorrenza tra i molteplici servizi di streaming – di cui Netflix è tra i maggiori esponenti – ha così specificato: ”In due anni, siamo stati spazzati via dalla mappa in questo mercato, che è in procinto di sostituire la televisione” e, dopo un tentativo di resistenza, la piattaforma targata Vivendi ha ceduto, dunque, di fronte al colosso americano dello streaming.
Infatti, il sempre crescente aumento degli utenti della grande N, nell’arco dei quattro anni di presenza in Francia, ha causato la diminuzione irreversibile degli abbonati a CanalPlay da 800mila a 200mila e ha, quindi, portato come inevitabile conseguenza la decisione di sospendere il servizio.
Tuttavia, secondo le informazioni divulgate in anteprima dal principale giornale economico finanziario francese, Les Echos, CanalPlay potrebbe essere, invece, riavviato in primavera con una nuova veste e un nuovo nome. Il servizio dovrebbe essere caratterizzato da un’attenzione particolare verso i giovani, proponendo documentari e serie drama, alcune delle quali prefinanziate proprio da Canal+ (come Ippocrate e The Bureau of Legends). Mentre il canone fisso mensile dovrebbe subire un ribassamento a circa 10,00 euro, eguagliando in tal mondo il prezzo di Netflix e diventando così più accessibile e competitivo. Siccome gli utenti francesi ad avere l’abbonamento all’offerta di Reed Hastings hanno raggiunto quota 3,5 mln, un eventuale avvio della piattaforma potrebbe non essere semplice.
Su Twitter il 10/01/2019 Saada ha però smentito quanto era stato riportato da Les Echos a proposito della notizia di questo rilancio, affermando che, in realtà, non ci sarà alcun revival della piattaforma, ma molte nuove idee per Canal+ e che, in questo momento, gli sforzi sono concentrati sul nuovo servizio multiscreen di MyCanal. (N.S. per NL)