BBC e ITV – i principali broadcaster, rispettivamente, pubblico e privato presenti nel Regno Unito – stanno per ultimare l’accordo per la condivisione di un nuovo servizio SVOD britannico che si chiamerà BritBox. Il contratto deve essere perfezionato in alcuni aspetti legali e il nuovo servizio deve ancora trovare la giusta collocazione nell’assetto societario delle due aziende (con la possibilità di includere nuovi partner).
L’obiettivo è quello di lanciare il servizio – a livello globale – nella seconda metà del 2019 e, attualmente, né la BBC né ITV possono confermare quali saranno le tariffe del servizio, ma hanno assicurato che saranno prezzi competitivi. Questo risultato si è potuto raggiungere grazie al buon riscontro ottenuto dalla piattaforma al suo avvio in fase sperimentale nel nord degli Stati Uniti: contro ogni aspettativa dei fondatori, ha superato il mezzo milione di abbonati.
Il successo è stato letto dalle due reti come un segnale rivelatore della capacità necessaria ad avviare e gestire un servizio di streaming: le manifestazioni pubbliche della Gran Bretagna sembrano, infatti, molto ricercate e una piattaforma on demand può venire incontro alle esigenze dei consumatori. Infatti, gli obiettivi principali delle due società sono, da un lato, creare la più grande raccolta di contenuti britannici di tutte le piattaforme streaming esistenti e, dall’altro, incentivare produzioni made in UK create appositamente per BritBox.
“Sono davvero lieta che ITV e la BBC siano nella fase conclusiva delle discussioni per il lancio di un nuovo servizio di streaming. BritBox diventerà la casa per il meglio della creatività britannica, celebrando il meglio del passato, il meglio di oggi ed investendo in nuovi contenuti di origine britannica in futuro”, è stato il commento di Carolyn McCall, CEO di ITV.
Occorre ricordare che entrambi i broadcaster hanno già i loro servizi di streaming gratuiti in UK – che continueranno comunque ad avere a disposizione tutti i contenuti offerti dalla tv – ma la creazione di un nuovo servizio a pagamento comporterà un vero e proprio blocco della cessione dei diritti di alcuni prodotti alla concorrenza, in particolar modo a Netflix.
Una pesante controffensiva ai danni dell’OTT da parte di BritBox che ha puntato non solo sulla creazione di una piattaforma concorrente, ma soprattutto sui contenuti, incentivando i produttori nazionali verso il nuovo SVOD UK, il tutto per svuotare Netflix di contenuti inglesi. (D.D. per NL)