Pubblicato oggi il nuovo Ericsson Mobility Report che (confermando le recenti precedenti previsioni di cui abbiamo dato conto) traccia lo sviluppo delle comunicazioni entro i prossimi 5 anni, concentrando l’attenzione sugli effetti dirompenti della tecnologia 5G, che con il format New Radio (NR) sarà già operativa dal 2019 per entrare a regime nel 2020.
Relativamente allo streaming audio/video si stima un aumento del traffico mobile di otto volte (fino a 110 Exabyte/mese prima del 2023, pari a 5,5 milioni di anni di visione di video HD in stream).
Il trend di crescita maggiore sarà nell’America del Nord, già ora a 7 GB/mese di trasmissione dati da smartphone, attuata prevalentemente dai millennial che lo sfruttano due e volte e mezza in più rispetto agli over 45.
Ericsson prevede poi una esplosione della fruizione dei video immersivi (i video a 360°), per cui YouTube si sta strutturando in termini di maggiore sostenibilità dell’offerta, posto che hanno un consumo di banda fino a 5 volte superiore a parità di qualità visiva.
Ma già alla fine del 2017 le reti LTE costituiranno la tecnologia d’accesso mobile dominante, con una prospettiva di 5,5 miliardi di abbonamenti ed una copertura della popolazione mondiale dell’85% nel 2023.
A trainare lo sviluppo sarà soprattutto la tecnologia Voice over LTE (VoLTE), ormai domiciliata attraverso 125 reti in più di 60 nazioni eterogenee, indirizzata verso gli smartwatch, con i quali gli utenti possono effettuare chiamate vocali senza la necessità di avere uno smartphone in prossimità (con funzione di trasferibilità delle chiamate dallo smartphone allo smartwatch). (E.G. per NL)