La notizia va presa con tutte le cautele del caso. Però è di quelle grosse: Internet ha superato la tv, almeno per quel che riguarda gli investimenti pubblicitari.
E almeno in Inghilterra. Nonostante lo stupore di fronte ad una notizia del genere sia da considerarsi piuttosto scontato, il rapporto curato dall’Internet Advertising Bureau e Pricewaterhouse Coopers parla chiaro. Gli investimenti pubblicitari del primo semestre 2009 si sono diretti soprattutto sul web, che è cresciuto del 4,6% rispetto al 2008, arrivando ad occupare una quota di mercato del 23,5%. La tv generalista è invece in caduta libera: la sua quota di mercato è precipitata dal 21,9% al 16,1%. Il web sorpassa la tv dunque, almeno per quest’anno. In un anno nero, in cui gli investimenti in pubblicità sono calati di oltre il 16%, le aziende inglesi, a quanto pare, hanno preferito continuare ad investire sul web (relativamente meno costoso e capace di filtrare meglio target specifici), tagliando di conseguenza i budget per la tv. Probabilmente il fulcro del cambiamento risiede proprio nella facoltà, tipica di internet, di creare campagne pubblicitarie più mirate, potendo selezionare più facilmente quali siano i siti web ai quali gli utenti, divisi per età e categorie, hanno generalmente accesso. Del resto, l’attuale momento di crisi internazionale – che sembrerebbe all’inizio di una lenta, quanto dolorosa ripresa – favorisce la ricerca di investimenti più “sicuri”. E se gli inglesi considerano il web un strumento promozionale safe, potrebbe essere lì che i giornali online, tra gli altri, godranno di una ripresa più celere. (Davide Agazzi per NL)