Internet sta lentamente conquistando il mondo degli schermi televisivi tradizionali. Di giorno in giorno si moltiplicano le possibilità di visualizzare contenuti interattivi, attraverso un utilizzo innovativo del tradizionale telecomando.
Accade così almeno per Loewe, Philips e Sharp che si avvalgono di un sistema aperto (noto come Ce-Html) per la condivisione di applicazioni web. Si parla così di televisori che, nei confronti del web, si comportano come low interactive device, ovvero “dispositivi a bassa interazione”: il telecomando, in questo caso, consente la navigazione online in maniera più lenta e meno approfondita di un mouse, e di conseguenza il sito o portale che volesse apparire sui televisori delle suddette marche, deve essere obbligatoriamente riscritto in formato Ce-Html, per consentire una visualizzazione più essenziale e semplice e, come detto, meno veloce. Ma questo non è stato un problema per alcuni dei marchi più noti di internet. Anzi, la chance di apparire sugli schermi, creando un’offerta televisiva che possa velocemente “distrarre” dalla tv tradizionale e, quindi, che diventi una reale alternativa a palinsesti e programmazioni è stata colta da molti. E non è un caso che determinati servizi stiano ora iniziando a godere di una certa popolarità. Parlando, per esempio, del servizio Net Tv di Philips (per ora l’unico che la redazione di questo periodico ha potuto testare), troviamo 35 contenuti (per altro in continuo aggiornamento) divisi nelle seguenti sottocategorie: intrattenimento, lifestyle, video, news ed e-commerce. Si passa dalla versione televisiva di YouTube, con un layout grafico più intuitivo ed elegante, alle versioni “stilizzate” di Corriere.it, IlSole24Ore.it, LaGazzettaDelloSport.it, ClassNews e ClassCNBC. Si fanno acquisti su eBay, esattamente come accade sul pc, e si possono ascoltare radio da tutto il mondo accedendo a RadioTime.com, oppure a TuneIn.fm. E se siete appassionati di auto è possibile consultare QuattroRoute Tv per godersi tutte le anteprime e le presentazioni delle auto in vendita. O ancora, non sapete dove andare a sciare? Selezionate SkiInfo. Non sapete cosa fare questa sera? Basta cercare sul portale Night. E se, non ultimo, voleste prenotare un volo o conoscere la trama del film che vedrete la sera con gli amici, esistono rispettivamente i portali, riadattati per la tv, Volare Gratis e CineTrailer. Insomma, ce n’è davvero per tutti e non ci si dimentica nemmeno dei più piccoli o degli appassionati di videogame. A questo si aggiunga la comodità dei widget: trattasi di piccoli spot grafici che possono apparire sulla tv cliccando un determinato tasto del telecomando, che permettono di rimanere aggiornati sul tempo atmosferico, sulla borsa o sulle proprie attività personali di Facebook anche durante la visione di un film (o magari, ancora meglio, quando arriva la pubblicità). Ma l’ultimo grido, il più interessante a livello pubblicitario e il più pericoloso per tutti gli operatori che utilizzano il sistema pay-per-view, è la visualizzazione di film completi dal web. Accedendo alla relativa sezione di YouTube, piuttosto che al canale del medesimo portale di Philips (o, in futuro, a numerosi altri servizi), è possibile visualizzare, a schermo intero e in alta definizione, film e cortometraggi anche gratuitamente, lanciando così qualche speranza sulla futura similarità del nostro servizio televisivo a quello statunitense (nel quale serie tv e film sono abitualmente visti dal web attraverso portali quali Hulu.com o Netflix). Il punto, infatti, è quello di poter unire l’esperienza televisiva a quella della navigazione in internet, con servizi nettamente più intuitivi e semplici di come appaiono nella versione scritta in Html tradizionale. A quel punto unire lo zapping a Facebook o la prenotazione di biglietti per un viaggio all’ascolto di una radio country dell’Oklahoma sarà una cosa da niente. Senza contare che non esistono limiti alle proposte di contenuti per le Net Tv di Philips, Sharp e Loewe: chiunque, anche il piccolo operatore locale nostrano, può cimentarsi nella predisposizione del proprio sito in versione Ce-Html. Il “rischio” è quello di ampliare, anche piuttosto velocemente, la propria utenza, offrendo qualcosa che diventerà presto un’abitudine per tutti i telespettatori italiani e non. Provare per credere. (M.M. per NL)