(Repubblica.it – Ernesto Assante) – Il software inventato da un quindicenne che rende possibile ascoltare tutti gli inediti musicali dal sito, senza caricare i videoclip.
David Nelson ha quindici anni, ma tra poche settimane potrebbe diventare uno dei personaggi più famosi del mondo, perché sta rivoluzionando la musica in Internet. Ha realizzato un software, chiamato Muziic, che consente di ascoltare in streaming tutta la musica contenuta in YouTube. Muziic potrebbe avere lo stesso impatto rivoluzionario che ebbe dieci anni fa Napster.
YouTube, nonostante sia un servizio video, contiene in realtà diversi milioni di brani musicali, molti dei quali dal vivo, perfomance introvabili su disco, registrazioni amatoriali, inedite. Il piccolo software consente agli utenti di creare delle proprie playlist ascoltando i brani presenti su YouTube senza dover caricare i video, in maniera molto simile a quella di iTunes, senza pubblicità e, soprattutto, potendo ascoltare anche singole canzoni a richiesta. E il tutto gratuitamente.
Qualsiasi brano su YouTube può essere ascoltato, anche cose non reperibili altrove, come il concerto della reunion dei Pink Floyd al Live8, o l’esibizione dei Led Zeppelin di due anni fa, brani che fanno parte della storia del jazz come quelli di Louis Armstrong degli anni 30, o gli storici concerti punk dei Sex Pistols, il che trasforma Muziic nel più grande archivio musicale della rete.
Napster è stata la prima pietra lanciata verso la demolizione dell’industria discografica così come la conoscevamo, Muziic può essere l’ultima, il software "definitivo" per chiunque ami la musica e la voglia ascoltare attraverso la rete. Ascoltare e non scaricare, perché Muziic non è un software per il download dei brani di YouTube, ma un semplice ed efficientissimo "media player".
Era questo l’obbiettivo del quindicenne David Nelson, che vive con i suoi genitori a Bettendorf, in Iowa. "Volevo creare un software che potesse permettere alla gente di poter ascoltare la musica nella maniera migliore", dice David "e volevo sviluppare qualcosa che fosse legale". E’ infatti la legalità di questo servizio ad essere in discussione, perché Muziic è stato creato senza alcuna forma di accordo con YouTube o con le case discografiche, e non si sa ancora se Google (proprietaria di YouTube) o le major contesteranno a Muziic l’infrazione delle leggi sul copyright o dei termini d’utilizzo del sito americano.
YouTube ha già contattato il padre di David, Mark Nelson, socio con il figlio nella società che produce Muziic e le trattative sono già iniziate, mentre da parte delle case discografiche c’è per ora silenzio. "Noi incoraggiamo la gente a trovare nuovi modi di utilizzo di YouTube" ha detto un portavoce di Google, "purché non siano in contrasto con i nostri termini di utilizzo".
Il giovanissimo David comunque ha le idee chiare: "Non abbiamo paura di Google" ha dichiarato a News. com, "Sanno riconoscere una buona idea quando la vedono e sono sicuro che sapranno riconoscere che il nostro servizio è un modo eccellente per ascoltare musica".
YouTube, nonostante sia un servizio video, contiene in realtà diversi milioni di brani musicali, molti dei quali dal vivo, perfomance introvabili su disco, registrazioni amatoriali, inedite. Il piccolo software consente agli utenti di creare delle proprie playlist ascoltando i brani presenti su YouTube senza dover caricare i video, in maniera molto simile a quella di iTunes, senza pubblicità e, soprattutto, potendo ascoltare anche singole canzoni a richiesta. E il tutto gratuitamente.
Qualsiasi brano su YouTube può essere ascoltato, anche cose non reperibili altrove, come il concerto della reunion dei Pink Floyd al Live8, o l’esibizione dei Led Zeppelin di due anni fa, brani che fanno parte della storia del jazz come quelli di Louis Armstrong degli anni 30, o gli storici concerti punk dei Sex Pistols, il che trasforma Muziic nel più grande archivio musicale della rete.
Napster è stata la prima pietra lanciata verso la demolizione dell’industria discografica così come la conoscevamo, Muziic può essere l’ultima, il software "definitivo" per chiunque ami la musica e la voglia ascoltare attraverso la rete. Ascoltare e non scaricare, perché Muziic non è un software per il download dei brani di YouTube, ma un semplice ed efficientissimo "media player".
Era questo l’obbiettivo del quindicenne David Nelson, che vive con i suoi genitori a Bettendorf, in Iowa. "Volevo creare un software che potesse permettere alla gente di poter ascoltare la musica nella maniera migliore", dice David "e volevo sviluppare qualcosa che fosse legale". E’ infatti la legalità di questo servizio ad essere in discussione, perché Muziic è stato creato senza alcuna forma di accordo con YouTube o con le case discografiche, e non si sa ancora se Google (proprietaria di YouTube) o le major contesteranno a Muziic l’infrazione delle leggi sul copyright o dei termini d’utilizzo del sito americano.
YouTube ha già contattato il padre di David, Mark Nelson, socio con il figlio nella società che produce Muziic e le trattative sono già iniziate, mentre da parte delle case discografiche c’è per ora silenzio. "Noi incoraggiamo la gente a trovare nuovi modi di utilizzo di YouTube" ha detto un portavoce di Google, "purché non siano in contrasto con i nostri termini di utilizzo".
Il giovanissimo David comunque ha le idee chiare: "Non abbiamo paura di Google" ha dichiarato a News. com, "Sanno riconoscere una buona idea quando la vedono e sono sicuro che sapranno riconoscere che il nostro servizio è un modo eccellente per ascoltare musica".