Che il web sia presto consultabile anche nelle più impervie zone montuose. Questo è quanto l’autorizzazione della Commissione europea induce a sperare. Infatti, la recente autorizzazione UE ha destinato ben 7 milioni di euro alle aree dell’Alto Adige, dove il divario digitale tra zone urbane e montagnose è ancora un sintomo, piuttosto diffuso, dell’orografia del territorio. Ma dove, allo stesso tempo, gli enti locali si apprestano a proseguire con attenzione i lavori cominciati circa un anno fa, a seguito di un’altra autorizzazione della Commissione. Il 10 ottobre 2007 sono stati infatti rilasciati altri 6,9 milioni di euro, che con gli attuali 7 vanno a completare l’operazione volta a sostenere la diffusione più capillare della banda larga in tutta l’area del Trentino Alto Adige. (Marco Menoncello per NL)