Firmata dal ministro Brunetta il 26 maggio 2009 una direttiva che regolamenta l’utilizzo di Internet negli uffici pubblici. Il provvedimento fornisce indicazioni generali secondo le quali compete ai datori di lavoro informare con chiarezza e in modo dettagliato i lavoratori sulle modalità di utilizzo di Internet e della posta elettronica. La direttiva oltre alla dematerializzazione dei processi produttivi, consente alle varie Amministrazioni la libertà di regolamentare tutte le pratiche volte all’assolvimento di incombenze amministrative e burocratiche senza allontanarsi dal luogo di lavoro (pagamento di bollette, utenze o rapporti con banche e assicurazioni). Nell’esercizio del potere di controllo, le Amministrazioni dovranno attenersi ad alcune regole e principi generali: predisporre misure per ridurre il rischio di usi impropri di Internet, quali la visione di siti non pertinenti, l’upload e il download di file, l’uso di servizi con finalità estranee all’attività lavorativa. Inoltre, l’introduzione di tecnologie e di strumenti per il controllo sull’uso della rete e della posta elettronica dovranno essere fatte rispettando le procedure di informazione/consultazione delle rappresentanze dei lavoratori previste dai contratti collettivi. I lavoratori dovranno essere preventivamente informati dell’esistenza di dispositivi di controllo atti a raccogliere dati personali. L’Amministrazione potrà controllare come siano stati utilizzati Internet e la posta elettronica, ma non indagare sul contenuto dei siti visitati o dei messaggi ricevuti e inviati. I dati rilevati, inoltre, dovranno essere trattati in forma anonima.