Sono ormai due anni che si parla di un possibile accordo tra Microsoft e Yahoo! Ora sembra che le società siano riuscite a trovare un’intesa. Yahoo! ha dovuto comunque sostituire l’amministratore delegato (trasferendo poteri e responsabilità dal fondatore Jerry Yang, alla tenacissima Carol Bartz); ha sofferto per la perdita di 46 miliardi di dollari offerti dalla coppia Gates-Ballmer; ha infine trovato un punto d’incontro, una solida stretta di mano tra Ballmer e la Bartz. Certo si è ben lontani dalle posizioni di partenza – con Microsoft disposta a tutto pur di inglobare Yahoo! – ma comunque l’alleanza anti-Google (così è stata definita dagli internauti), l’unica possibile, è stata siglata. 
Non è un matrimonio, ma una promessa di fidanzamento. Si tratta di un accordo industriale, della durata di dieci anni, che metterà sicuramente in allarme Google e la sua supremazia nel pianeta dei search engine. In sostanza Yahoo! si occuperà della raccolta pubblicitaria, mentre Microsoft investirà sulla tecnologia alla base del suo innovativo motore di ricerca, il neonato Bing. Le possibili conseguenze di questa operazione potrebbero (dovrebbero?) essere l’incremento del fatturato di Microhoo (oppure, Yahsoft!), oltre che qualche decisivo risparmio in termini di costi. Inoltre, la speranza è quella di arrivare ad un momento di inversione di tendenza (per ora improbabile) per quel che riguarda le quote di mercato detenute dai motori di ricerca. Attualmente Google rappresenta il 65% del mercato; Yahoo! e Microsoft costituiscono globalmente solo il 28%, fetta che comunque rimane una solida base di partenza per pensare in grande. Presi singolarmente, infatti, non sarebbero andati molto lontano. Dovremo però aspettare ancora un po’ affinché l’accordo divenga operativo. C’è infatti da ottenere il via libera da parte dell’Antitrust statunitense. E poi ci vorrà un po’ di tempo, poco più di un anno, per fare in modo che l’accordo possa produrre qualche risultato di rilievo. Quale sarà la contro-strategia di Google? (Davide Agazzi per NL)
Non è un matrimonio, ma una promessa di fidanzamento. Si tratta di un accordo industriale, della durata di dieci anni, che metterà sicuramente in allarme Google e la sua supremazia nel pianeta dei search engine. In sostanza Yahoo! si occuperà della raccolta pubblicitaria, mentre Microsoft investirà sulla tecnologia alla base del suo innovativo motore di ricerca, il neonato Bing. Le possibili conseguenze di questa operazione potrebbero (dovrebbero?) essere l’incremento del fatturato di Microhoo (oppure, Yahsoft!), oltre che qualche decisivo risparmio in termini di costi. Inoltre, la speranza è quella di arrivare ad un momento di inversione di tendenza (per ora improbabile) per quel che riguarda le quote di mercato detenute dai motori di ricerca. Attualmente Google rappresenta il 65% del mercato; Yahoo! e Microsoft costituiscono globalmente solo il 28%, fetta che comunque rimane una solida base di partenza per pensare in grande. Presi singolarmente, infatti, non sarebbero andati molto lontano. Dovremo però aspettare ancora un po’ affinché l’accordo divenga operativo. C’è infatti da ottenere il via libera da parte dell’Antitrust statunitense. E poi ci vorrà un po’ di tempo, poco più di un anno, per fare in modo che l’accordo possa produrre qualche risultato di rilievo. Quale sarà la contro-strategia di Google? (Davide Agazzi per NL)
