E’ necessario che l’Agcom ”approvi a breve l’annunciato provvedimento che contiene misure incisive contro la pirateria digitale, quali il blocco dei siti illegali”.
Lo ha chiesto ieri Confindustria cultura Italia durante un convegno organizzato dall’Universita’ Luiss di Roma sul tema dei nuovi modelli di business per lo sviluppo dei contenuti online sulle reti digitali. ”La pirateria digitale – dice una nota dell’associazione degli imprenditori – rappresenta oggi il principale ostacolo allo sviluppo del mercato legale, al rilancio dell’industria culturale e un freno all’innovazione e alla creativita’ nel nostro Paese”. Per questo Confindustria Cultura auspica che il prossimo 17 dicembre l’Agcom ”si pronunci per un provvedimento inibitorio volto a prevenire la reiterazione della violazione del diritto d’autore, magari seguendo a grandi linee quello gia’ sperimentato con successo dai Monopoli di Stato (Aams) per il contrasto delle scommesse on-line. Un simile provvedimento andrebbe anche nel senso della sentenza della Cassazione sul caso Pirate Bay che come noto e’ bloccato dall’inizio del 2010 con un conseguente calo degli accessi dall’Italia di oltre il 60%”. ”Diventa quindi importante – conclude la nota – sostenere questo provvedimento perche’ colpisce direttamente il fenomeno, sempre piu’ rilevante dei siti streaming e di download che offrono in modo illecito contenuti quali film, musica, programmi televisivi, eventi sportivi e ebook. Sottolineiamo inoltre come non si tratti di un procedimento di natura penale, quindi non e’ invasivo, non colpisce l’utente bensi’ la fonte dell’illecito: in sintesi, e’ una misura alternativa amministrativa rapida ed efficace che libera i pubblici ministeri e il sistema giudiziario da cause penali”. (Adnkronos)