Da quando la Commissione europea ha ribaltato le regole nel mercato dei browser – in precedenza monopolizzato da Microsoft – ogni mese si registrano cambiamenti degni di nota nelle abitudini degli internauti.
Infatti, secondo quanto rilevato dalla società Net Applications in materia di utilizzo dei browser per navigare online, Chrome di Google, nel dicembre scorso, avrebbe raggiunto una percentuale di diffusione del 4,63%, così sorpassando di poco Apple Safari, attestatosi poco più in basso al 4,46%. Il dato è da considerare più che rilevante, soprattutto considerando che Chrome ha avuto il suo debutto solo 16 mesi fa. Stabile la situazione per Mozilla Firefox, il cui utilizzo e diffusione sembrano ormai consolidati nel 25% dei pc e mac del mondo. Cresce il “piccolo” Opera raggiungendo il 2,4%, anche grazie all’utilizzo del browser Opera Mini, applicazione già abbastanza diffusa tra cellulari e smartphone. Quanto a Internet Explorer, è stato registrato un altro minimo storico, pari al 62,7% sul totale del mercato nazionale. Ciò significa non solo che Microsoft sta perdendo quel monopolio sul mercato durato quasi vent’anni, ma anche che prima o poi l’utilizzo di IE scenderà tanto da doversi contendere la prima posizione con il più potente dei rivali (Firefox?). Dunque, l’azienda di Ballmer e Gates dovrà concentrare la propria attenzione anche su questo genere di software, senza più permettersi flop clamorosi come quelli del sistema operativo Vista. (Marco Menoncello per NL)