“Oggi facciamo un passo in avanti fondamentale per lo sviluppo del Paese, contribuendo ad azzerare il divario digitale e dotando il Mezzogiorno della banda ultralarga”.
E’ quanto hanno dichiarato il ministro della Coesione territoriale Fabrizio Barca e il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera con riferimento ai bandi avviati al fine di eliminare il digital divide e di incentivare lo sviluppo della banda ultralarga per circa il 40% dei cittadini delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Sicilia. L’iniziativa, comunicata sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico, partirà entro l’inizio del prossimo mese e comporterà l’investimento di 900 milioni di euro (di cui 237 privati). Tale investimento, si legge nella nota ministeriale, “potrà generare un incremento del PIL pari a circa 1,3 miliardi di euro, come dimostrato anche da studi OCSE utilizzati dalla Commissione Europea che fissano a “1,45” il moltiplicatore congiunto domanda/offerta del settore della comunicazione sull’intera economia italiana”. Inoltre, si prevede che l’iniziativa creerà circa 5000 posti di lavoro, rappresentando “una forte spinta per l’intera filiera delle telecomunicazioni, per il settore dell’impiantistica civile e dell’elettronica”. A riguardo Barca e Passera parlano di “impegno importante”, assunto “con il recepimento dell’Agenda Digitale Europea” e mantenuto “grazie a una forte collaborazione tra Governo e Regioni. Presto – hanno precisato i ministri – ogni cittadino e impresa italiani potranno avere la possibilità di collegarsi ad internet veloce, accedendo a opportunità professionali e personali che erano loro preclusi. Per questo azzerare il digital divide era innanzitutto un dovere morale della politica oltre che un’opportunità di sviluppo”. Si prevede che, grazie ai bandi, 2,8 milioni di cittadini residenti in 3600 località in tutta Italia saranno raggiunti dalla banda larga e che la banda ultralarga verrà portata a 4 milioni di cittadini residenti in 180 comuni del Sud del nostro Paese. (D.A. per NL)