di Giuseppe Amato, sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Roma
da Quotidiano Giuridico N 30/11/anno 2006
Il decreto del pubblico ministero autorizzativo dello svolgimento delle operazioni di intercettazione mediante impianti in dotazione della polizia giudiziaria (articolo 268, comma 3, c.p.p.), può essere adeguatamente motivato, in ordine alla inidoneità o insufficienza degli impianti della procura della Repubblica, anche facendo riferimento alle concrete caratteristiche dell’attività investigativa in corso, tali da poter eventualmente richiedere un pronto intervento della polizia giudiziaria che sarebbe frustrato ove le operazioni di captazione non fossero svolte mediante impianti duttilmente dislocati sul territorio.
(Cassazione penale Sentenza, Sez. IV, 20/11/2006, n. 38018 – D.C.)