da Franco Abruzzo.it
Roma, 22 luglio 2008. “La Commissione Giustizia salvaguardi la libertà di stampa”. L’appello di Guido Columba, presidente dell’Unione nazionale cronisti, arriva alla vigilia dell’avvio dell’esame del DDL del Governo sulle intercettazioni da parte della Commissione Giustizia della Camera. “La proposta impedisce che i cittadini siano informati sulle inchieste giudiziarie. L’Unci – prosegue Columba – si attende, pertanto, che i commissari apportino profonde modifiche al testo per salvaguardare il diritto costituzionale dei cittadini alla informazione. L’attuale formulazione degli articoli infatti impedirebbe ai cronisti di riferire sulla attività della magistratura e delle forze di polizia anche una volta che sia caduto il segreto di indagine e fino all’udienza preliminare. Per mesi, e a volte per anni, quindi i giornalisti non potrebbero scrivere o raccontare nulla e i cittadini non potrebbero sapere che sono stati commessi reati di rilevante interesse sociale e cosa il sistema giudiziario ha fatto per punire i colpevoli. La preoccupazione per questo silenzio che il Procuratore aggiunto di Milano Spataro ha definito ‘una pietra tombale sulla liberta’ di stampa’, accomuna magistrati – tra gli altri il Procuratore generale di Torino Giancarlo Caselli, il Procuratore generale del Veneto Ennio Fortuna, il Sostituto Procuratore della Cassazione Giovanni Salvi – forze sociali, cittadini. Unione Cronisti, Fnsi e Ordine dei giornalisti, con le loro articolazioni regionali, si sono schierati immediatamente e decisamente contro un disegno di legge che punta solo alla repressione della liberta’ di stampa invece di prevedere correttivi, pure possibili, alle eventuali disfunzioni del sistema dell’informazione. L’Unione Cronisti- conclude Columba – d’intesa con Federazione e Ordine, sta promuovendo manifestazioni in tutta Italia che si sono gia’ sv olte a Venezia, Roma, Viareggio, Bolzano, Trento, Milano. Venerdi’ 25 sara’ la volta di Napoli e il 26 di Senigallia”.(AGI)