da Franco Abruzzo.it
Roma, 4 giugno 2008. «Presto vi occuperete delle norme sulle intercettazioni», così il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, ha annunciato, in commissione Giustizia alla Camera, l’intenzione del governo di presentare un ddl sulle intercettazioni. Alfano ha sottolineato che il 33% della spese del sistema di giustizia« è assorbito dalle intercettazioni. L’esecutivo ha quindi intenzione da un lato di snellire il sistema, realizzando “il sistema unico nazionale” previsto dalla precedente finanziaria, così da unificare gli ascolti nelle 26 sedi di corte di appello; dall’altro, di studiare nuove norme per “meglio tutelare la privacy”, con un aumento delle sanzioni per chi pubblica e diffonde le intercettazioni. Il punto di partenza sono i due ddl delle ultime legislature: »Verificheremo le identità tra il ddl Berlusconi del 2005 e quello Prodi-Mastella, approvato dalla Camera a larghissima maggioranza. Ho dato incarico ai miei uffici di partire dai punti condivisi per migliorare la tutela della privacy«. (ANSA)