Il software di telefonate online collaborerà con la giustizia per intercettare le comunicazioni in rete di trafficanti e criminalità organizzata.
Il consenso di Skype arriva dopo ripetute richieste di collaborazione da parte dell’Eurojust, l’organo comunitario che ha il compito di sviluppare politiche comuni contro il crimine e della Direzione Nazionale Antimafia italiana. Ciò che queste istituzioni bramano è la concessione degli algoritmi e dei codici che permettano la decodifica dei segnali digitali per intercettare le telefonate che vengono fatte online. Sembra, infatti, che le telefonate in Voip vengano utilizzate sempre più spesso dai trafficanti di droga e dalla criminalità organizzata grazie ad un meccanismo invalicabile di tutela della privacy adottato dal software. Le conversazioni su Skype sono invisibili, non si può sapere né quando né dove vengono fatte e questo rappresenta un vantaggio per chi non vuole lasciare tracce. Decine di inchieste, infatti, sarebbero state bloccate a causa dell’impossibilità di intercettare le telefonate in Voip. “La possibilità di intercettare le comunicazioni telefoniche via Internet e’ uno strumento essenziale nella lotta contro la criminalità organizzata – spiega Carmen Manfredda, membro italiano di Eurojust – Eurojust avvierà l’indagine nel pieno rispetto della protezione dei dati e dei diritti civili. Non abbiamo intenzione di limitare l’utilizzo della telefonia via Internet, ma impedire ai criminali di utilizzare Skype e sistemi analoghi per pianificare e organizzare le loro azioni illegali‘”. Dal canto suo l’azienda afferma: “Skype è lieta che Eurojust abbia riconosciuto l’impegno della società a cooperare con le autorità giudiziarie e con le forze di polizia per quanto è legalmente e tecnicamente possibile”. La prossima settimana sarà convocato il collegio per decidere come mettere in pratica questa collaborazione. Saranno coinvolti tutti gli Stati membri dell’UE, esponenti dell’antimafia e membri del governo. Al momento, però, si preferisce essere prudenti. E’ già successo che in passato Skype non rispettasse la parola data. “Questo è solo un primo passo – fanno sapere dall’Aja – Prima di cantare vittoria vogliamo verificare se questa disponibilità di Skype è reale”. (Sara Fabiani per NL)