Dovrebbe essere in via di risoluzione il trentennale problema di natura urbanistica, ambientale e sanitaria che affligge l’importante sito tecnologico di Colle della Maddalena, a Torino, strategico per l’illuminazione del capoluogo di regione. La Provincia di Torino e i quattro consorzi di emittenti piemontesi hanno infatti sottoscritto nelle scorse settimane il protocollo d’intesa per la bonifica dell’area, prevedendo la costruzione di due tralicci da 140 metri caduno, dove confluirà la quasi totalità degli impianti esistenti nei comuni di Moncalieri e Pecetto (ad eccezioni delle infrastrutture di RAI e Mediaset), consentendo anche la delocalizzazione di molti diffusori di Superga (l’altro sito tecnologico destinato al servizio sulla città ed oggetto di problemi di inquinamento elettromagnetico). Per la costruzione delle torri, che saranno collocate a est del Faro della Vittoria e saranno intervallate da un fabbricato parzialmente interrato (per un investimento in project-financing, coordinato da Finpiemonte, di circa 8 milioni di euro, che sarà ripagato dall’affitto alle emittenti), sarà indetta una gara entro fine 2009 con l’obiettivo di concludere i lavori entro l’anno successivo. A livello operativo, le emittenti titolari degli impianti costituiranno un consorzio apposito e parteciperanno alla progettazione e alla gestione degli impianti, mentre la Provincia coordinerà l’attività. Il progetto dovrebbe finalmente porre fine anche ai numerosi procedimenti penali pendenti avanti alla Procura di Torino: sebbene la maggioranza delle emittenti sia stata ridotta a conformità (anche con riduzioni rilevanti della potenza di emissione, spesso non compatibile con le esigenze di servizio), la presenza di almeno tre casi di stazioni (ancora) inquinanti ha spinto il procuratore Raffaele Guariniello a non concedere proroghe al risanamento definitivo.