Cassazione penale Sentenza, Sez. V, 13/07/2007, n. 27966
di Alessandro Pistochini, Avvocato in Milano
da Il Quotidiano Giuridico – Quotidiano di informazione e approfondimento giuridico N 5/9/anno 2007
L’impiego di parole ed espressioni rappresentative di concetti osceni o a carattere sessuale, che nel linguaggio corrente vengono utilizzate con tale frequenza da aver perso l’originaria portata offensiva, non supera la soglia della rilevanza penale se avviene nel corso di conversazioni che si svolgono tra soggetti in posizione di parità e che non richiedono uno specifico reciproco rispetto.