L’AGI (Agenzia Giornalistica Italiana), a sessant’anni dalla nascita, punta decisamente sul canale internet e sui servizi innovativi consentiti dalla rete.
Al centro del progetto di rinnovazione ci sono: multimedialità, edizioni digitali per IPhone e cellulari “smart”, portali specializzati per le edizioni internazionali, locali e tematiche; servizi personalizzati non solo per i siti di news, ma anche per chiunque voglia arricchire la propria offerta online con un servizio di informazione aggiornato e accreditato. L’agenzia si propone quindi non solo al mercato dei media e alla Pubblica amministrazione (con la quale AGI ha già in corso fruttuose collaborazioni mediate dalla convenzione con la Presidenza del Consiglio), ma anche ad un pubblico meno specializzato, formato da fruitori di informazione online che siano alla ricerca di fonti affidabili e sicure. L’obiettivo dichiarato è quello di porsi come fonte autorevole nel mercato caotico dell’informazione sul web, come evidenziato in una recente intervista a Italia Oggi dal presidente e amministratore delegato di AGI, Daniela Viglione. In questo senso è da inquadrarsi anche la scelta di acquisire la certificazione di qualità su tutti i processi produttivi, fatto alquanto singolare per un’agenzia di stampa. Le scelte di AGI sono maturate durante un processo di ristrutturazione in corso da almeno due anni, dettato da grosse difficoltà di bilancio e con conseguenze anche abbastanza dolorose in termini di occupazione giornalistica (la redazione sarà ridotta a 80 unità a fine 2011). La riconversione al web, oltre che i massicci investimenti sull’internazionalizzazione in aree emergenti o scarsamente presidiate (Cina, medio oriente, Africa) rappresenta una risposta alla crisi del modello tradizionale dell’agenzia di stampa vecchio stile, non più in grado di rispondere alle esigenze del mondo globalizzato e interconnesso. In questo senso appare particolarmente evocativa e di sicuro effetto l’adozione, sul sito principale “Agi News On”, di un motore di ricerca semantico che permette di navigare nell’oceano del database delle notizie di agenzia seguendo i collegamenti di una mappa che collega in modo intuitivo fatti, personaggi, organizzazioni e luoghi (anche se, a onor del vero, occorre far notare il ricorrere di saltuari problemi tecnici che evidenziano la natura ancora sperimentale del servizio…). Fatto in ogni caso positivo è l’intenzione, manifestata dall’agenzia, di ritornare presto ad assumere giovani giornalisti, ritenuti più adatti a rispondere alle future sfide dell’informazione online. (E.D. per NL)