Informazione e fake news. Cassazione: non basta che fonte di un giornalista sia un collega, va sempre verificato il fatto

omino con lente ingrandimento - Informazione e fake news. Cassazione: non basta che fonte di un giornalista sia un collega, va sempre verificato il fatto

In un periodo in cui si sente sempre più parlare di fake news è importante sottolineare come ciascun internauta e, a maggior ragione, chi si occupa per professione di diffondere informazioni sia sempre tenuto ad attivarsi al fine di verificare e approfondire la veridicità di un fatto che si intende divulgare.
A tal proposito la quinta sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la condanna per diffamazione pronunciata dalla Corte d’Appello di Trento nei confronti di un giornalista che, riprendendo una notizia da un blog, aveva diffuso – in un proprio libro del 2008 – notizie false circa un tentato omicidio.
Come riportato dal quotidiano Italia Oggi, il giornalista si era difeso sostenendo che nel caso in questione “’aveva fatto gioco’ la circostanza della pregressa pubblicazione della notizia, […] poi riportata da più siti e blog”. La Suprema Corte ha così commentato: “l’imputato si accontentò di quel che ’aveva fatto gioco’ e che, a prescindere da come egli fosse aduso regolarsi, non poteva comunque intendersi sufficiente per fondare un suo ragionevole affidamento sulla rispondenza al vero della notizia”.

I giudici della Cassazione hanno quindi sottolineato che “in tema di diffamazione a mezzo stampa, ai fini della configurabilità dell’esimente del diritto di cronaca giudiziaria, il giornalista deve esaminare e controllare attentamente la notizia in modo da superare ogni dubbio, non essendo sufficiente in proposito l’affidamento in buona fede sulla fonte informativa, soprattutto quando questa sia costituita da un’altra pubblicazione giornalistica, atteso che, in tal caso, l’agente si limita a confidare sulla correttezza e professionalità dei colleghi, chiudendosi in un circuito autoreferenziale”. (G.C. per NL)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Informazione e fake news. Cassazione: non basta che fonte di un giornalista sia un collega, va sempre verificato il fatto

 

ATTENZIONE! Il 14/12/2024 scade termine per iscrizione in lista SIG (Servizi di Interesse Generale) istituita da Agcom per rilevanza in elenchi dei device smart: [email protected]

Ricevi gratis la newsletter di NL!