La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura.
È nella crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Lo scrisse 81 anni fa – quando si cominciavano a vedere i primi segnali di ripresa dopo la crisi del ’29 che aveva piegato il mondo economico – Albert Einstein, nel saggio “Come io vedo il mondo”. Ci piace vedere il bicchiere mezzo pieno, osservando come la sventura economica che strazia il mondo da 7 anni, nel settore radiotelevisivo più virtuoso abbia portato nuovi sproni, sostenendo iniziative a volte audaci se non anche temerarie. Così, negli ultimi anni, alcuni operatori, stanchi di girare col camion nel cortile, hanno concesso fiducia a innovatori che solo poco tempo prima avrebbero messo alla porta come questuanti visionari, finendo per colonizzare territori inesplorati più ricchi di quel che pensavano. Taluni, invece, acquisita l’importanza del co-branding, bistrattato per quell’orgoglio che “ne ha rovinati più lui che il petrolio”, hanno compreso l’esatto significato di “sinergia”. Altri, infine, hanno realizzato che la diversificazione è una protezione contro l’ignoranza: non ha molto senso per coloro i quali sanno cosa stanno facendo….