Il libro “La diffamazione”, giunta alla seconda edizione, offre un’attenta ed approfondita analisi sul tema della diffamazione in tutti i suoi aspetti.
Il manuale sottopone all’attenzione del lettore innumerevoli questioni: da quelle più tradizionali (come quello sulla responsabilità del direttore nei reati commessi col mezzo della stampa) a quelle più recenti e innovative, concernenti l’utilizzo delle chat, blog e social network (c.d. diffamazione 2.0).
A queste si aggiunge l’analisi del ruolo – e della responsabilità – del webmaster, dell’hosting provider, del curatore di un blog o, ancora, del privato che condivide o aggiunge un “mi piace” ad un post diffamatorio.
I numerosi interrogativi sul reato della diffamazione, anche nel nuovo contesto tecnologico e digitale
Un volume molto interessante che cerca di dare risposta ai molteplici quesiti che ruotano attorno al reato di diffamazione e ad argomenti ad esso strettamente correlati e tutt’altro che semplici da affrontare. Tra questi, la tutela della privacy nel mondo digitale e il controverso tema della responsabilità penale e civile.
“Dove si colloca oggi, tra fake news e odiatori seriali (c.d. haters), il confine tra il diritto alla libera manifestazione del pensiero e quello alla tutela dell’altrui reputazione? Fin dove può arrivare il diritto di critica in ambito politico e sindacale? E la satira religiosa, dopo i fatti di Charlie Hebdo? A che punto è l’elaborazione del diritto all’oblio? Cosa sono gli hate speeches? E in cosa si differenziano dal reato di propaganda di idee, odio e discriminazione razziale? Conviene costituirsi parte civile parte civile in un processo penale per diffamazione? O è meglio adire direttamente il giudice civile? Cosa cambia per la parte civile con la riforma delle impugnazioni penali operata dalla l. 103/2017 e il d.lgs. 11/2018?”
Questi e molti altri interrogativi ricorrenti a cui l’opera scritta dall’autore Vincenzo Pezzella, Consigliere presso la Corte Suprema di Cassazione, si dedica con l’intento di fornire risposte chiare.
I richiami alla più recente dottrina, giurisprudenza nazionale ed europea e agli interventi del Garante privacy
Il volume è arricchito e aggiornato dalla più recente dottrina e giurisprudenza nazionale ed europea rilevante (si vedano, ad esempio, la sentenza della Corte EDU Sallusti vs. Italia e la sentenza della Corte di Giustizia europea, nel caso Gonzales vs. Google Spain). Vengono, inoltre, richiamati gli interventi del cd. Garante della Privacy.
Il libro si rivolge principalmente agli addetti ai lavori – siano essi del mondo giuridico (come avvocati, docenti, studenti, praticanti) che di quello dell’informazione (giornalisti, uffici stampa e addetti alle relazioni esterne), ma anche a chiunque voglia affrontare e approfondire nel dettaglio le specifiche problematiche.
L’opera, edita da Utet giuridica, è acquistabile nelle maggiori librerie e online, al costo di 90,00 euro. (G.S. per NL)