Un compromesso. Magari non proprio storico, ma certamente tale. Come avevamo (ampiamente) previsto così – in extremis – è finita la vicenda dei bandi FSMA locali e dei diritti d’uso residuali. I bandi per FSMA sono infatti stati pubblicati come anticipato, ma la scadenza, dai ventilati 30 giorni, eccessivamente compressa, è stata portata a 60 (qualche giorno meno, invero, posto che col conteggio solare il termine è al 21/09/2021). I bandi per l’assegnazione dei diritti d’uso residuali prevedono invece una scadenza ben più ristretta: il 07/08/2021.
Agosto di ferro e fuoco
Non sarà quindi un agosto tranquillo per gli operatori tv locali, vista la mole di documentazione da recuperare per tempo.
Il nodo di secondo livello
Inoltre, permangono perplessità sulle interazioni conseguenti alla ripubblicazione dei bandi per i diritti d’uso residuali (reti di primo e secondo livello non assentite in prima battuta), considerato che le domande dei fornitori di servizi di media audiovisivi devono indicare su quale mux essere veicolati (conoscendone i costi). Tuttavia è improbabile che prima di metà settembre si conoscano gli assegnatari.
In extremis
In sostanza, quindi, i FSMA che opteranno per la veicolazione sulle reti relative ai diritti d’uso residuali dovranno operare in limine litis.