Singolare denuncia di un esponente della Sinistra a Mantova, che si pone il problema dei danni causati ai cittadini dagli impianti radiofonici… disattivati.
A formulare il curioso esposto è il capogruppo di Sinistra unita-Sel in consiglio comunale, Fausto Banzi. Al centro della sua interrogazione ci sono due antenne radio inattive a seguito della delocalizzazione degli impianti alla nuova postazione della Favorita: una di Radio Bruno, installata in via Veneto a Lunetta sopra la farmacia e l’altra di Tempo Radio, sul lastrico dell’ex pastificio Zanellini, agli Angeli (foto). «La legge – espone Banzi – prevede che le aziende radiotelevisive presentino la garanzia fidejussoria al Comune per pagare lo smantellamento. Se la garanzia non c’è, tocca al Comune provvedere ai lavori e poi rivalersi sui proprietari. Ho accertato che la fidejussione non è mai stata presentata da Antenna Libera che poi ha venduto l’impianto di via Veneto a Radio Bruno». Analoga fattispecie per l’antenna di via Pilla: il vecchio proprietario la cedette a Tempo Radio, «ma anche qui non mi risulta una fidejussione. Chiedo di sapere se Tempo Radio ce l’ha per quella nuova (…). Gli imprenditori di radio, tv e telefonia cercano legittimamente il profitto e ai cittadini restano le onde elettromagnetiche, il profilo paesistico danneggiato e le spese di smantellamento degli impianti», conclude Banzi. A Mantova, evidentemente, i cittadini se la passano bene nonostante la crisi, vista la portata dei problemi posti all’attenzione del Consiglio Comunale… (M.L. per NL)