Il dieci ottobre scorso, l’editoria statunitense ha subito un scossa più che sorprendente, formalmente anticipata dal bollettino ufficiale dell’Audit Bureau of Circulations.
Usa Today, quotidiano nato nell’82 come alternativa “colorata” e vivace ai grigissimi Wsj e NYTimes, avrebbe perso il primo posto nella classifica relativa alla diffusione dei quotidiani nazionali. Il fenomeno in realtà non riguarda l’aumento di copie diffuse dal Wsj di Rupert Murdoch, bensì il calo della diffusione di Usa Today, per la prima volta da anni attestata sotto i due milioni di copie (effettivamente diminuite del 17%). Parallelamente non si può dimenticare che Wsj conta ormai oltre 350mila abbonati online che di fatto aumentano il potenziale diffusivo del quotidiano finanziario, rendendolo il più popolare tra i quotidiani di informazione economico-finanziaria, nonché il primo portale a pagamento di concreto successo. Nel complesso paradigma dei quotidiani online con news a pagamento il Wsj è l’unico che è riuscito a guadagnarsi una fetta di abbonati esclusivi almeno tanto quanto le notizie pubblicate dalla stessa testata. Ed è ancora l’unico dove il metodo – pagare per leggere contenuti esclusivi – funziona per davvero, confermando la teoria secondo cui l’internauta è disposto ad investire per ottenere fonti verificate e valide. (Marco Menoncello per NL)