da Franco Abruzzo.it
Città del Vaticano, 22 settembre 2007. Tempi ravvicinati per il cambio della guardia all’Osservatore romano, dove Mario Agnes lascerà dopo 23 anni la direzione. Alla guida del giornale vaticano arriverà Giovanni Maria Vian, affiancato da un nuovo vicedirettore, Carlo Di Cicco. L’annuncio della nomina è atteso per la fine di questo mese, anche se il passaggio delle consegne non avverrà prima del viaggio che il Papa farà il 21 ottobre a Napoli, dove Agnes sarà ancora al suo fianco Dopo la lunga direzione Agnes – fratello di Biagio, ex presidente dell’Azione cattolica, legatissimo a Giovanni Paolo II del quale ha fedelmente supportato la predicazione internazionale contro la guerra, in particolare nei Balcani e contro l’Iraq -, la scelta di uno studioso con antica passione per il giornalismo quale è Vian costituisce un punto di svolta.
Voluto dal Papa per imprimere un dinamismo nuovo a un luogo nevralgico che recentemente ha sofferto di una certa stanchezza e, secondo alcuni critici, di un certo appiattimento sulla realtà italiana.
Montiniano, cinquantacinque anni, ordinario di Filologia patristica alla Sapienza, editorialista di Avvenire, pubblicista dal ’76, Vian è un intellettuale con la passione per il giornalismo, uno studioso rigoroso con il gusto della divulgazione, che conosce i meccanismi dei media. Significativa anche la designazione come vicedirettore di Carlo Di Cicco, 63 anni, finora caporedattore dell’agenzia Asca e uno dei vaticanisti italiani più preparati.
Sia Vian che Di Cicco sono stimati dal segretario di Stato Tarcisi Bertone, Vian per una amicizia quasi ventennale e Di Cicco per il suo legame con la spiritualità e l’attività sociale dei salesiani. E Bertone non ha mai fatto mistero della volontà di rinnovare il giornale vaticano.
Fondato nel 1861 l’Osservatore romano è in edicola tutti i giorni tranne le domeniche e le feste religiose del calendario, esce nel pomeriggio con la data del giorno successivo. È redatto in italiano, ma i testi pontifici vi si trovano anche in latino e nelle diverse lingue in cui sono pronunciati o pubblicati, eventualmente tradotti in italiano. Il quotidiano ha sei edizioni settimanali, in inglese, francese, italiano, spagnolo, tedesco e portoghese e un’edizione mensile in polacco.
Nato a Roma 55 anni fa Giovanni Maria Vian, la cui nomina a direttore dell’Osservatore romano dovrebbe essere annunciata tra pochi giorni, è uno storico del cristianesimo con la passione per il giornalismo. È professore ordinario di Filologia patristica alla Sapienza di Roma e docente a contratto nell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove insegna Storia della tradizione e della identità cristiane. Dal 1999 è membro del Pontificio comitato di Scienze Storiche. Studia il giudaismo e il cristianesimo antichi, la storia della tradizione cristiana, il papato contemporaneo. È autore di un’ottantina di studi specialistici, tra edizioni critiche e commenti a testi di Atanasio e di altri autori cristiani. Il suo libro più divulgativo, “La donazione di Costantino” pubblicato nel 2004 dal Mulino ha avuto tre edizioni.
Dal 1976 è redattore e consulente scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana. Iscritto come pubblicista all’Ordine nazionale dei giornalisti dal 1976, è editorialista di “Avvenire” e del “Giornale di Brescia”, e collaboratore di diversi quotidiani e periodici, tra cui “L Osservatore Romano” (1977-1987) e il bimestrale dell’ Università Cattolica del Sacro Cuore “Vita e Pensiero”. Sposato nel 1984 con Margarita Rodr!guez, non ha avuto figli e nel 2000 è rimasto vedovo. Giovanni Maria è figlio di Nello Vian, amico di Giovanni Battista Montini, e andrà a dirigere il giornale di cui è stato collaboratore fino al 1987, e al quale hanno collaborato il padre Nello e il nonno Agostino. (ANSA)
GIOVANNI M.VIAN /SCHEDA
Nato a Roma 55 anni fa Giovanni Maria Vian, la cui nomina a direttore dell’Osservatore romano dovrebbe essere annunciata tra pochi giorni, è uno storico del cristianesimo con la passione per il giornalismo. E’ professore ordinario di Filologia patristica alla Sapienza di Roma e docente a contratto nell’universita’ Vita-Salute San Raffaele di Milano, dove insegna Storia della tradizione e della identità cristiane. Dal 1999 è membro del Pontificio comitato di Scienze Storiche. Studia il giudaismo e il cristianesimo antichi, la storia della tradizione cristiana, il papato contemporaneo. E’ autore di un’ottantina di studi specialistici, tra edizioni critiche e commenti a testi di Atanasio e di altri autori cristiani. Il suo libro più divulgativo, ”La donazione di Costantino” pubblicato nel 2004 dal Mulino ha avuto tre edizioni. Dal 1976 è redattore e consulente scientifico dell’Istituto della Enciclopedia Italiana. Iscritto come pubblicista all’Ordine nazionale dei giornalisti dal 1976, e’ editorialista di ”Avvenire” e del ”Giornale di Brescia”, e collaboratore di diversi quotidiani e periodici, tra cui ”L Osservatore Romano” (1977-1987) e il bimestrale dell’ Universita’ Cattolica del Sacro Cuore ”Vita e Pensiero”. Sposato nel 1984 con Margarita Rodr¡guez, non ha avuto figli e nel 2000 è rimasto vedovo. Giovanni Maria e’ figlio di Nello Vian, amico di Giovanni Battista Montini, e andra’ a dirigere il giornale di cui e’ stato collaboratore fino al 1987, e al quale hanno collaborato il padre Nello e il nonno Agostino. (ANSA).
CARLO DI CICCO /SCHEDA
Carlo Di Cicco, di cui nei prossimi giorni dovrebbe essere annunciata la nomina a vicedirettore dell’Osservatore romano, e’ giornalista dai primi anni ’70, finora redattore capo all’Agenzia Asca, responsabile per l’informazione sociale e vaticana. Nato 63 anni fa a Valleluce (Rieti), e’ uno dei vaticanisti italiani piu’ rigorosi. E’ autore di ”Ratzinger – Benedetto XVI e le conseguenze dell’amore”, analisi della prima enciclica di papa Ratzinger e dei primi passi del pontificato. Ha collaborato a numerose testate, tra cui GiornaleRadio Rai, il Mattino, il Giorno, Jesus, Vita Pastorale, Servizio della Parola, Critica Sociologica. Da sempre vicino alla spiritualita’ salesiana e per questo amico del segretario di Stato Tarcisio Bertone, tiene la rubrica fissa su temi educativi ”Il punto giovani” sul bollettino salesiano. Con l’Asca ha realizzato in Italia la prima esperienza di informazione quotidiana sulle politiche sociali e il volontariato. Ha pubblicato ”I guardiani dei sogni con il dito sul mouse – educatori nell’era informatica” (Elledici 1999) tradotto in spagnolo, portoghese (in Brasile), sloveno. E’ stato obiettore di coscienza al servizio militare, dell’ultimo gruppo di obiettori prima della depenalizzazione dell’obiezione e della legge sul servizio civile. Per questo e’ stato detenuto per alcuni mesi a Forte Boccea. Sempre negli anni Settanta ha fatto l’esperienza delle scuole popolari serali nelle borgate romane. Considera queste due esperienze come fondanti del suo giornalismo e del suo modo di leggere i fatti. (ANSA).