Lo scorso febbraio era stato annunciato come un evento rivoluzionario nell’ambito non solo della telefonia mobile, ma di tutto il mercato della comunicazione, e invece in pochi se ne sono accorti: il tanto agognato lancio del tvfonino, la televisione applicata al mini-schermo del cellulare, ha registrato, per ora, SOLO 250mila abbonati, circa la metà rispetto a quanto previsto meno di un anno fa da Vincenzo Novari, amministratore delegato di 3. Nonostante il successivo ingresso anche da parte di Vodafone e Tim in questo business, e gli accordi onerosi sottoscritti con Rai, Mediaset e Sky, non si è ancora registrata una vera e propria diffusione capillare del prodotto, forse per il numero ancora troppo basso di modelli che lo supportino, tutti ancora molto cari, o, forse, anche per la reale mancanza di format creati su misura per il mini-schermo del cellulare. Già, perché gli attuali programmi mandati in onda, risultano troppo ancorati alla tv tradizionale, quando, invece, servirebbero programmazioni ad hoc per sfruttare a pieno le peculiarità del mezzo. Vedremo se, durante il prossimo anno, i gestori della telefonia sapranno ovviare a questa problematica e rilanciare un prodotto ancora troppo, troppo “di nicchia”. (G.C. per NL)