Il «Sole-24 Ore» torna domani in edicola. Ritirato l’ordine di servizio che prevedeva il trasferimento in redazione dell’ex direttore delle risorse umane

La redazione ritiene di avere affermato un principio, che dovrebbe stare a cuore anche e soprattutto all’azienda. E cioè che al «Sole-24 Ore» si entra e si è promossi solo per meriti giornalistici e non per altre logiche


da Franco Abruzzo.it

Milano, 22 dicembre 2007. La redazione del Sole 24 Ore rientra al lavoro (il giornale sarà in edicola domani e dopodomani e il sito viene già aggiornato da oggi) dopo che l’amministratore delegato, Claudio Calabi, ha ritirato l’ordine di servizio nella parte in cui si comunicava che l’ex direttore delle risorse umane sarebbe entrato a far parte del corpo redazionale. La redazione ritiene di avere affermato un principio, che dovrebbe stare a cuore anche e soprattutto all’azienda. E cioè che al «Sole-24 Ore» si entra e si è promossi solo per meriti giornalistici e non per altre logiche. Ci auguriamo, come ci ha promesso anche l’amministratore delegato, che questo principio valga sempre e comunque, a futura memoria. Per rispetto dei lettori, che ci danno fiducia, e per rispetto dei tanti colleghi che hanno sempre lavorato con passione e onestà al servizio dei lettori, e solo dei lettori. Il cdr ha anche chiesto al presidente del consiglio di amministrazione un incontro per valutare insieme nuove iniziative volte a migliorare la governance di un gruppo che – lo ricordiamo – da questo mese è quotato in Borsa.

Il comitato di redazione del «Sole-24 Ore»

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L’ex direttore delle risorse umane promosso caporedattore a “Il Sole-24 ore”. Sciopero immediato della redazione.

Milano, 20 dicembre 2007. Il Sole 24 ore non sarà in edicola domani (venerdì 21-12.07): l’assemblea dei giornalisti ha dichiarato uno sciopero immediato dopo la comunicazione al cdr del rientro in redazione e contestuale promozione a caporedattore dell’ ex direttore delle risorse umane.
Il Comitato di redazione, si legge in una nota, ”considera un precedente gravissimo e inaccettabile che vengano decise promozioni nel quotidiano per meriti acquisiti non in redazione bensì in azienda, quando è noto che la confusione dei ruoli non garantisce l’indipendenza dell’informazione. Viene inoltre confermata in questo modo, ancora una volta, l’assenza di ogni attenzione verso il capitale intellettuale della redazione, che costituisce, insieme all’autonomia, la fonte primaria della creazione del valore nelle aziende editoriali. Fatto ancora più grave oggi che il gruppo si è quotato in Borsa. Grave inoltre – dice ancora il comunicato – che l’ordine di servizio sia stato firmato, contro ogni regola anche contrattuale, dall’amministratore delegato e non dal direttore responsabile. L’assemblea dei redattori, all’unanimità con due soli astenuti, ha quindi conferito al cdr un pacchetto di tre giorni di sciopero”. (ANSA).

Fnsi e Associazioni stampa di Roma e Milano: “Incomprensibile e improvvida la scelta dei vertici del Sole-24ore”

Roma, 21 dicembre 2007. “La Federazione Nazionale della Stampa Italiana insieme all’Associazione Lombarda dei Giornalisti e all’Associazione della Stampa Romana esprime grande preoccupazione per la vertenza in atto al Sole 24 Ore causata dalla repentina decisione dell’Azienda di portare a un ruolo nella gerarchia giornalistica il capo del personale.
Si tratta di una scelta incomprensibile e improvvida. Le autonomie della redazione e della professione giornalistica sono incompatibili con ruoli di responsabilità gestionali. Nella vicenda in atto non si può neanche considerare comunque superabile la questione per il fatto che il capo del personale sia stato in passato giornalista professionista nella stessa testata. Non si può il giorno prima firmare un ordine di servizio amministrativo e il giorno dopo assumere una funzione di vertice nella gerarchia dei redattori. Sono principi elementari che il Sole 24 Ore ha sempre rispettato e che perciò rendono ancora più incomprensibile la decisione di questi giorni.
La reazione dei colleghi del Sole 24 Ore costretti di conseguenza allo sciopero, in assenza di una nuova riflessione dell’azienda, è stata inevitabile e ha il sostegno di tutto il Sindacato dei giornalisti.
Federazione della Stampa e Associazioni regionali di stampa sono vicine al CDR e all’Assemblea di redazione del giornale e sollecitano l’Azienda a una sospensione del provvedimento e a una più matura riconsiderazione della vicenda”.

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