Da oggi saranno i clienti a decidere come dovranno essere le pagine del vostro sito internet. Fino ad ora l’unico modo di cui i brand disponevano per ascoltare i propri utenti erano i blog e i forum on line supportati da indagini di customer satisfaction tradizionali; la novità arriva ancora una volta dagli Stati Uniti, dove è stato progettato un metodo ancora più diretto per ottenere lo stesso risultato. Gli utenti finali, attraverso l’uso delle funzionalità del sito internet potranno stabilire (in modo empirico) quale sia il layout più semplice e gradevole e di conseguenza quale sia il tipo di sito migliore per le proprie esigenze. Le aziende hanno solo il compito di dover sempre essere attente alle mosse dei propri clienti. Brian D’Amato, ex general manager on line strategies di Delta airlines, ha avuto la geniale intuizione di inserire la soluzione Optimost sul sito del vettore USA. Optimost, grazie alle attività MVT (multi variable testing) da la possibilità di modulare il layout del sito in base alle preferenze espresse dagli utenti durante la navigazione. Grazie alla decisione di D’Amato, i ricavi delle prenotazioni on-line della compagnia aerea sono cresciuti di 300 milioni di euro negli ultimo 12 mesi. Dietro al sistema Optimost c’è Interowen, società specializzata a livello internazionale nella creazione di software per il content management e che vede tra i suoi clienti grandi marchi come Adidas, Microsoft, FedEx, Samsung e Shell. D’Amato ha precisato che ciò che conta oggi non è creare un sito che piaccia ad un cliente generico poiché ogni cliente è diverso dagli altri e ha le proprie peculiarità; l’attenzione deve concentrarsi sugli abitudinari del sito che sono, di norma, i più redditizi. Interwoven ha aperto il suo mercato anche all’Italia e per ora tra i suoi fruitori figurano Ing direct e Sky ma la società di It punta a tutte quelle realtà aziendali che ottengono profitto tramite il traffico internet e la stipulazione di contratti direttamente sul web. Carlo Sarugeri, il country manager di Interwoven Italia, ha spiegato che nella penisola, l’azienda che rappresenta è la prima ad offrire questo genere di servizio e, dato ancora più interessante, che le richieste sono già numerose nonostante sia ancora necessario un importante lavoro di education soprattutto verso le aziende che operano nel settore finanziario, dell’editoria e delle telecomunicazioni. (Silvia Bianchi per NL)