Il parlato è più ricercato della musica sul lineare. E’ una sorpresa? No, una conferma

spoken word audio 2023 14 - Il parlato è più ricercato della musica sul lineare. E’ una sorpresa? No, una conferma

Questo week-end NL pubblicherà uno studio approfondito americano che mostra come la fruizione audio si sia già ampiamente spaccata: da una parte la musica sulle piattaforme di streaming audio on demand (Spotify, Youtube, ecc.), dall’altra il parlato.
O, meglio, l’audio parlato (che comprende news, talk/personalities, sport) attraverso radio (ascolto lineare) e podcast (compreso catch-up).
Non solo: dal rapporto del più importante istituto di ricerca audio americano, emerge come l’ascolto del parlato nelle case coi device connessi abbia luogo per più tempo e con meno cambi di stazione.
L’indagine attesta come in auto si cerchino le news, a casa il talk e sul lavoro gli approfondimenti su temi di tendenza.

Smartphone primo device audio

Lo smartphone è già divenuto il primo device per l’ascolto audio in generale (superando l’autoradio), mentre il ricevitore stand alone è ormai emarginato.

Più dell’autoradio

Anticipando i dati dello studio, diciamo che ormai il dispositivo mobile è il mezzo principale con cui le persone ascoltano il parlato: segnatamente con un impiego del 39% contro il 35% del ricevitore AM/FM.

Il parlato da record

La dimensione del pubblico del parlato (48% della popolazione >13 anni) ed il tempo di ascolto (31% di parlato, cioè +55% rispetto a nove anni fa), hanno, secondo lo studio che NL pubblicherà questo fine settimana, hanno raggiunto livelli record.

Torna l’ascolto casalingo

L’ascolto in casa dei contenuti audio parlati è cresciuto notevolmente (è al 60% per 41 minuti giornalieri rispetto ai 27 del 2014), mentre in auto (24%) la fruizione è diminuita (dal 36% del 2014 al 24% del 2023). Anche se la radio via etere rimane al primo posto (62% del parlato).

Podcast in crescita

I podcast rappresentano una quota ampia e crescente di ascolto non musicale.

Conferme

Segnali confermativi di un cambiamento ormai consolidato. Di cui però molti editori non stanno tenendo conto, perseguendo la strada delle radio esclusivamente musicali.

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

SIT ONLINE abbonamento circolari Consultmedia su scadenze ordinarie e straordinarie settore radio-tv-editoria: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER