E’ partita ufficialmente la sfida per rivoluzionare la pubblica amministrazione italiana da parte del neo ministro Renato Brunetta.
Presente il 12 maggio alla nuova Fiera di Roma per l’apertura del Forum PA 2008 insieme al sindaco di Roma Gianni Alemanno e al presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il responsabile di Palazzo Vidoni ha lanciato con il suo intervento, un messaggio chiaro: “La Pubblica amministrazione è una grande risorsa che tuttavia deve guardare meno a se stessa e più ai bisogni dei cittadini, delle famiglie, delle imprese, soprattutto dei più deboli come gli anziani. Per fare questo, deve funzionare, essere incentivata, trasparente e in competizione con il settore privato. (…) O la Pubblica amministrazione si attrezza per misurare e valutare se stessa e la qualità dei propri servizi, altrimenti saranno altri a farlo, il mercato”. Consapevole dell’impegno assunto ma determinato nel volerlo portare avanti, “il mio sarà un approccio liberale e senza pregiudizi, da uno del mestiere, aperto al confronto con quanti siano disposti a condividere l’esigenza del cambiamento” , “In un sistema di beni e servizi pubblici aperti alla concorrenza, la conseguenza sarebbe non solo la marginalizzazione delle amministrazioni pubbliche inefficienti, ma anche la distruzione stessa dei beni e dei servizi pubblici erogati. Ci pensino i sindacati”. Passaggio importante del suo intervento ha riguardato l’importanza di digitalizzare tutte le procedure. “La documentazione cartacea dovrà progressivamente sparire per approdare alle nuove tecnologie e nell’arco di due anni le pagelle dovranno essere lette su internet”. Inoltre “banda larga senza ritorno”. Il primo criterio per attuare il processo di cambiamento della pubblica amministrazione voluto da Brunetta è la “selezione dei migliori” attraverso una valutazione diffusa e trasparente dei risultati dei dipendenti. “Occorre ridare potere disciplinare ai dirigenti pubblici, che d’altra parte saranno i primi ad essere valutati. “La riforma della pubblica amministrazione sarà impostata su rivoluzione digitale e meritocratica. E per fare questo non abbiamo altro tempo, o adesso o mai più”. Nel suo intervento conclusivo al Forum PA, Brunetta ha annunciato: “Entro dieci giorni pubblicherò sul sito della Funzione Pubblica la struttura del mio ministero, curricula, funzioni, e-mail e probabilmente anche gli stipendi dei miei dirigenti e di quelli delle agenzie ad esso collegate. Poi chiederò ai cittadini se hanno ricevuto risposta alle loro richieste per testare la loro produttività e presenza in ufficio. Se non hanno dato risposte, scusate la frase, li faccio fuori”.
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