Lo dice un’indagine confezionata da Mpg (gruppo Havas media) per ItaliaOggi: non troppo tempo fa viaggiava alla media del 35%, oggi ottiene i risultati peggiori dei sempre. Perché? I giovani preferiscono MySpace e Facebook.
Sono finiti i tempi in cui bastava nominare la parola Grande Fratello per far accorrere fiumi di investimenti pubblicitari e milioni di spettatori che, il giovedì sera, dicevano di no ad ogni proposta di uscire a bere una birra, o a mangiare un pizza. C’era il Grande Fratello e tutto il resto veniva dopo.
Il Grande Fratello, edizione 2008, giunto ormai alla quarta puntata, sta facendo registrare i peggiori risultati di sempre. A sostenerlo è una ricerca di Mpg, del gruppo Havas media, commissionata dal quotidiano economico ItaliaOggi. Basta confrontare i dati di oggi con quelli delle stagioni precedenti: quest’anno la media di share delle prime quattro puntate è stata del 23,9%. Di poco sopra la media di Canale 5 in prima serata. Nel 2003 la media di share era stata del 33,2%, nel 2004, anno in cui erano andate in onda due edizioni, la prima aveva registrato una media del 33,9%, mentre la seconda era scesa do poco al di sotto, con il 30,7%. Nel 2005, poi, l’exploit, con addirittura il 35,1%. Il 2006 aveva tenuto bene, con il 31,5%, mentre nel 2007 i segni della crisi, anzi della noia, avevano iniziato a farsi sentire: un crollo verticale ed il 25,8% di share. Risultati pessimi rispetto alle attese, ma poca roba in confronto alla debacle di questa edizione. I motivi sono molteplici: anzitutto, occorre ricordare che il GF è giunto oramai alla nona edizione, ha visto passare davanti ai teleschermi più di cento concorrenti, tre conduttrici, e l’Italia nel frattempo è cambiata, come il resto del mondo, s’è trasformata. Basti pensare che un tempo il target preferenziale era costituito dalla fascia 15-24 anni. Oggi il target dell’antesignano dei reality show va via via invecchiandosi, mentre resta maggiormente radicato nelle fasce sociali più deboli. Mentre un tempo per i giovanissimi il GF costituiva una novità assoluta, oggi essi sono attratti maggiormente da fenomeni del web come MySpace o Facebook. Per quanto riguarda la ripartizione per sessi, invece, sono sempre le donne, con un margine di quasi 2 a 1 a prevalere. “Siamo di fronte a una generale disaffezione del pubblico televisivo di fronte a una tipologia di programmi che forse ha fatto il suo tempo. Di questo gli editori sono consci – sostiene Alessandro Mandelli, ceo di Havas media – quasi solo le corazzate GF e Isola dei famosi. Tuttavia gli editori sono restii a escludere dalla programmazione dei format che hanno anche un’interessante fonte di introiti nel meccanismo del televoto”. Insomma, i reality sono sì sul viale del tramonto, ma finché i grandi cult come il Grande Fratello continuano ad attirare quote di pubblico maggiori delle medie di rete, allora continueranno ad andare in video. (G.M. per NL)