Aosta – Chi ipotizzava problemi e difficoltà per il passaggio al digitale in Valle d’Aosta dovrà ricredersi: gli utenti di Aosta e di altri 16 comuni che dalla scorsa notte non possono più fruire in modalità analogica delle trasmissioni televisive, diffuse ora solo via digitale terrestre, sono soddisfatti.
Questo, almeno, è il messaggio arrivato ieri da una conferenza stampa di presentazione nella quale è stato affermato che la copertura del segnale DTT riguarda oggi l’85 per cento della popolazione. Dati diffusi da Marcello Fiori, del ministero delle TLC, secondo cui “la buona risposta dei valdostani alla sperimentazione della televisione digitale terrestre ha consentito alla Regione di diventare l’area all digital più sviluppata d’Europa”.
Secondo Luciano Caveri, presidente della Regione, “l’efficacia e l’efficienza” delle transizione “pone la regione alpina all’avanguardia per l’innovazione tecnologica”. A suo dire, la novità consente ai cittadini di accedere a un numero più elevato di canali “favorendo, attraverso l’interattività, un avvicinamento tra l’amministrazione regionale e i cittadini”.
Come noto la Valle d’Aosta e la Sardegna sono le due regioni in cui il cosiddetto switch-off è stato avviato in anticipo in via sperimentale: l’abbandono definitivo della televisione tradizionale a favore di quella digitale terrestre su tutto il territorio nazionale è invece previsto per il 2012.
Ieri su RaiUtile, intanto, il consorzio DGTVI ha annunciato che sarà presto disponibile un bollino di certificazione che distinguerà dagli altri i televisori che ricevono il DTT e garantiscono la stessa interattività dei decoder più avanzati. Un modo, è stato detto, per evitare che i consumatori incappino in acquisti incauti.