Lo scherzetto della crisi di governo tra il lusco e il brusco ha azzerato i timidi segnali della ripresa del mercato pubblicitario che faticosamente, ma tenacemente, si stavano sommando da aprile.
Starting over. Oltretutto nel periodo, pubblicitariamente, più florido dell’anno. Come dire: se non si raccoglie ora, figuriamoci dopo. E il bello è che il gran rumorista per il nulla si era laureato con una tesi intitolata “Il contratto di pubblicità per inserzione”.