Riceviamo e pubblichiamo dalla segreteria del sindacato RAI Libersind Confsal a riguardo della disastrata Isoradio. Il sindacato autonomo rende noto di aver "più volte denunciato l’isolamento della redazione della RAI del CCIS abbandonata sempre più a se stessa con una drastica diminuzione del personale e con l’utilizzo dei restanti per incrementare la programmazione di Isoradio della società Autostrade per l’Italia". Nonostante ciò, nessuno sforzo sarebbe stato compiuto per migliorare il servizio di informazione all’utenza mobile, come non si sarebbe stato sfruttato appieno nemmeno il sistema RDS (il che, per una rete dedicata agli automobilisti, è il massimo). "Intanto le fonti del CCISS (ANAS, Carabinieri, Polizia Stradale, Aiscat,) entro il 18 aprile lasceranno Saxa Rubra insieme al call center 1518, mentre la Polizia Municipale già lo ha fatto, creando insieme all’ACI un servizio sul traffico e la viabilità chiamato “Luce Verde” e che opera in via Solferino a Roma", spiega il Libersind. Che prosegue: "La Rai ha perso in un colpo solo l’esclusività delle notizie sull’infomobilità, la vicinanza delle fonti, i soldi che giungevano dal Ministero per i locali, le attrezzature e per parte dei servizi resi. La stessa trasmissione “Buongiorno Regione”, non vede personale RAI impiegato nell’informazione sul traffico e la viabilità, ma utilizza personale esterno che non ha la stessa esperienza e che, soprattutto, non possiede la totalità delle notizie". Una perdita gravissima, che si innesta sul già precario stato delle infrastrutture di diffusione di Isoradio, rete che man mano si è vista soffiare dai privati tutte quelle opportunità di mercato per le quali nei lontani anni ’80 era stata creata.