Per e-learning s’intendono una serie d’attività formative che spaziano dall’utilizzo della connessione alla rete per l’utilizzo di materiali didattici (tipo corsi su podcast), all’impiego del pc per apprendere particolari discipline, il tutto senza vincoli d’orario, luogo e compresenza di insegnante ed alunno. Da oggi, anche su Second Life, sarà possibile fruire di tali corsi (concernenti tematiche e contenuti più disparati), ovviamente tramite i propri avatar, in sostanza il proprio alter ego virtuale. L’Ibm, infatti, ha fatto partire dei corsi virtuali per i “cittadini” di Second Life, con tanto di aule e docenti virtuali. “Second Life si sta imponendo sul mercato come uno standard internazionale che facilita il lavoro dei produttori di contenuti”, osserva Carlo Coccoli, global business services learning & development leader per l’Italia. “Le lezioni sono accompagnate da sessioni collaborative che si svolgono in ambienti virtuali” – continua Coccoli – “Inoltre i nostri docenti indicano orari e stanze della Rete in cui ricevono per eventuali approfondimenti”. In sostanza, veri e propri corsi di studio, in un’isola, in un mondo che si distacca sempre di più dalla definizione di “second”, per avvicinarsi in maniera quasi inquietante a quella “life”. (Giuseppe Colucci per NL)