Cavallin (Consultmedia): Intelligenza artificiale REM AI in ambito radiofonico apprende più velocemente del previsto.
Ha già creato una sitcom che evolve continuamente. Il problema è che gli speaker umani non riescono a star dietro ai contributi che produce: crea 10 testi da 15 secondi in 10 secondi…
Tra maggio e giugno probabilmente pubblicheremo i risultati della prima fase del test, quella che precede la sintesi vocale.
L’Intelligenza artificiale applicata al mondo radiofonico sarà un problema per i lavoratori?
Se ogni (vera) novità tecnologica, potenzialmente, è traumatica per chi la subisce, diviene vantaggiosa per chi è in grado di comprenderne i limiti e quindi controllarla.
E’ stato così per la macchina a vapore (si diceva: porterà via il lavoro ai conducenti delle carrozze a cavalli e delle barche a vela!), per il telefono (nessuno scriverà più lettere), per la radio (farà fallire i giornali), per la tv (ucciderà la radio), per il pc (creerà schiere di discoccupati).
Nasceranno, quindi, nuove figure professionali, che non potranno che essere soggetti con esperienza atta a formare la IA. Ecco perché la IA non mi spaventa, ma, anzi, mi entusiasma!
REM AI: l’esperimento italiano
Newslinet segue con estrema attenzione lo sviluppo dell’applicazione della Intelligenza Artificiale (IA) al mondo radiofonico, in particolare italiano, prima nazione al mondo ad aver annunciato una sperimentazione in tal senso, attraverso REM AI, l’IA della piattaforma Peperoni di 22HBG insieme a Consultmedia.
Building team
Ne parliamo con Patrizia Cavallin, componente del building team insieme all’ing. Massimo Rinaldi, all’informatico Renzo Marrazzo e al ceo di 22HBG Gianluca Busi. Oltre, naturalmente, alla voce dello speaker che la fornirà per la sintesi, sulla quale si intende mantenere il riserbo fino alla presentazione dei risultati.
Cavallin: stiamo crescendo il bambino
(Newslinet) – Come sta procedendo la sperimentazione di Peperoni AI, la prima intelligenza artificiale al mondo applicata al sistema radiofonico?
(Patrizia Cavallin) – Come abbiamo già spiegato, abbiamo programmato l’esperimento in due fasi.
La prima fase: addestramento alla scrittura
La prima basata sull’impiego di Peperoni AI per la stesura di testi ad uso radiofonico letti da uno speaker umano.
La seconda fase: la sintesi vocale
La seconda (più complessa) fondata sulla sintesi digitale della voce dello speaker umano affinché la IA possa leggere direttamente i testi da essa stessa creata. Stiamo sperimentando on air la prima fase da un mese. E i risultati sono entusiasmanti.
Impara dal maestro umano, ma anche da sé stessa
(NL) – Cioè?
(Patrizia Cavallin) – La IA apprende da sé stessa e migliora costantemente.
Processo evolutivo…
(NL) – Spieghiamo meglio…
(Patrizia Cavallin) – All’inizio abbiamo creato il concept della trasmissione con uno storyboard, poi abbiamo chiesto a REM AI (l‘IA di Peperoni, ndr) di creare testi sulla base dell’esempio.
… mediato dagli umani
I primi testi restituiti sono stati corretti da copy umani e ridati alla IA come esempio (“scrivi (…) sulla base di questo modello”).
Studente ideale
La IA ha quindi appreso, corretto gli errori (quasi sempre di natura temporale, stante il concept della trasmissione, che vede una sitcom ambientata nel 1984).
Produzione immensa
La produzione è immensa: crea 10 testi da 15 secondi in 10 secondi. E gli speaker umani non riescono a stargli dietro…
Già on-air
(NL) – La trasmissione è già stata sperimentata in onda?
(Patrizia Cavallin) – Sì, da circa un mese con 84 contributi realizzati, da cui si nota l’evoluzione dell’apprendimento della IA… Al punto che – visto anche il gradimento riscontrato dalla trasmissione e dopo aver depositato il concept per la tutela legale – stiamo valutando di creare anche una serie podcast.
Notiziari multilingue
Insieme al partner ART News (agenzia di informazione radiofonica) valuteremo altre forme di applicazione della IA e della sintesi vocale, per esempio nella direzione della traduzione pressoché simultanea dei notiziari in altre lingue.
Entro giugno i primi feedback ufficiali
(NL) – Quando saranno pubblicati i risultati?
(Patrizia Cavallin) – Pensiamo a maggio o giugno, quando avremo un serbatoio di almeno 500 interventi, che riteniamo il minimo per iniziare la seconda fase.
Polemiche
(NL) – Il nostro primo articolo sull’esperimento è stato un caso mediatico: è stato ripreso da molte testate ed amplificato. Insieme alle polemiche da parte di conduttori e copy umani…
(Patrizia Cavallin) – La vedo in maniera diversa. Se ogni (vera) novità tecnologica, potenzialmente, è traumatica per chi la subisce, diviene vantaggiosa per chi è in grado di comprenderne i limiti e quindi controllarla.
Dalla macchina a vapore al pc
E’ stato così per la macchina a vapore (si diceva: porterà via il lavoro ai conducenti delle carrozze a cavalli e delle barche a vela!), per il telefono (nessuno scriverà più lettere), per la radio (farà fallire i giornali), per la tv (ucciderà la radio), per il pc (creerà schiere di disoccupati).
Nuova era
Invece, sono nati gli autisti, gli operatori telefonici, quelli radiofonici e televisivi e gli informatici. Con l’Intelligenza artificiale accadrà la stessa cosa.
No alla voce unica come con Google
Perché una voce uguale per tutti non interessa a nessuno e ciascuno ne vorrà una sintetizzata solo per sé, con necessità di professionalità applicate al training costante della stessa.
Trainer
Quindi per ogni voce originale (e, ripeto, ciascun player ne vorrà almeno una) servirà un trainer costante.
Nuove figure professionali umane
Nasceranno, quindi, nuove figure professionali, che non potranno che essere soggetti con esperienza atta a formare la IA.
Non spaventatevi: entusiasmatevi
Ecco perché la IA non mi spaventa, ma, anzi, mi entusiasma! (E.G. per NL)