Mentre sul piano giuridico si prende atto dell’ingresso nell’era della IA, con precisazioni contrattuali che determinate prestazioni sono svolte da essere umani, su quello operativo ci si organizza per integrarla nei sistemi esistenti.
La radio, più della televisione (ma per ora meno della stampa), si adegua alle tendenze in atto adeguando la messa in onda (playout).
Finalità integrative
“Sono sempre di più i produttori di sistemi di messa in onda che ci contattano per integrare nei loro sistemi Peperoni AI, l’intelligenza artificiale italiana applicata al mezzo radiofonico“, spiega Gianluca Busi, ceo di 22HBG, la tech farm che ha lanciato la IA tricolore.
“Forniamo le API sia per modelli generali di AI orizzontali (cioè generici) che verticali (dimensionati specificamente sulle esigenze dell’utente)”, continua Busi.
Due esigenze primarie
Ma quali sono le finalità dell’integrazione? “Ci sono essenzialmente due tipi di richieste: quella di potenziamento dei sistemi di messa in onda (per esempio schedulazione musicale, programmazione pubblicitaria, gestione “complessa” ed “artistica”) e quella di supporto al conduttore”, sottolinea Gloria Siri, giurista di Consultmedia, partner di 22HBG nel progetto Peperoni AI.
Avanti Savoia
“Su quest’ultimo punto ritengo si sia espresso molto bene Sergio Savoia, direttore delle reti Uno e Tre della radio pubblica svizzera, sottolineando l’importanza della IA per riassumere velocemente testi di news o comunque di contenuti da mandare in onda con la massima rapidità (ad esempio elaborazione notizie di agenzia)”, evidenzia Gloria Siri.
Nuove necessità
“Con l’avvento della IA abbiamo dovuto creare un nuovo dipartimento di supporto alla clientela per gestire sia gli aspetti legali della questione (ad esempio la tutela delle opere prodotte dalla IA, ma anche i rapporti con gli utilizzatori) che quelli operativi.
Pericoli e opportunità
La IA è spesso vista, erroneamente, come un pericolo; in realtà si tratta di un’opportunità tecnologica neutrale.
Impiego fa la differenza
E’ il suo impiego che può essere positivo o negativo.
Integrazione in playout esempio positivo
L’integrazione nei sistemi di messa in onda (playout), per esempio, è una di quelle positive: rappresenta un’ importante agevolazione per il lavoro di tecnici e conduttori senza alcun rischio di surrogazione della IA”, conclude Siri.
Tempi
“Siamo sommersi di richieste per l’integrazione”, interviene nuovamente Busi. “Quindi i tempi potrebbero non essere rapidi, ma assicuriamo comunque il servizio”. (M.R. per NL)