IA, Marco Picchio: Come Voci FM ci occupiamo di doppiaggio radiofonico, canto, recitazione, speakeraggio e vocal coaching, quindi sosteniamo le voci umane.
Ma con l’Intelligenza Artificiale dobbiamo imparare a conviverci; confido nel buon senso.
Il doppiatore è un artista, un attore, ama il suo lavoro, si sente vivo quando è davanti al leggio. Non credo che voglia assolutamente star lì a guardare i soldi che entrano sul suo conto corrente grazie alla sua voce sintetizzata.
Ho posto qualche domanda privata alla IA e ho ricevuto risposte inoppugnabili, sagge. Ma non c’è anima, non c’è carattere.
Non credo proprio che la IA possa sostituire le persone alla radio. Anche se ci sono esperimenti in tal senso.
In radio le playlist sono generate automaticamente, ma un umano deve necessariamente ricontrollarle! Quindi dobbiamo far sì che ci supporti, non che ci sostituisca.
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Marco Picchio e Voci FM
Torniamo a parlare di Intelligenza Artificiale applicata al mondo dell’Audio ed in particolare della radiofonia.
Lo facciamo con Marco Picchio, redattore, content creator e social manager di Voci FM, “la prima e unica testata giornalistica italiana, interamente ed esclusivamente dedicata al mondo della voce: dal doppiaggio alla radio, dal canto alla recitazione, dallo speakeraggio al vocal coaching“. Quindi un soggetto decisamente coinvolto nella rivoluzione in corso.
L’intervista
(NL) – Si sta facendo un gran parlare di Intelligenza Artificiale. Come sempre, quando si parla di novità tecnologie destabilizzanti, la platea si divide tra chi ci vede opportunità e chi pericoli per lo status quo….
(Marco Picchio) – Vero, è proprio quello che sta succedendo anche in Italia. Io credo però che opportunità e pericoli dipendano sempre da noi. Dalla capacità di saper gestire in modo ottimale queste innovazioni. Il 3 aprile del 1973 ci fu la prima telefonata fra due cellulari che a quei tempi pesavano come un frigorifero. Oggi abbiamo il 5G. Quindi un progresso positivo. Confido nel buon senso del genere umano…
Sciopero doppiatori: il problema non è strettamente economico
(NL) – I doppiatori hanno indetto uno sciopero in quanto starebbero ricevendo richieste per sintetizzare la voce. Ovviamente a pagamento. Il modello è quello del diritto d’autore, per cui si viene pagati ad ogni utilizzo. Dove sta quindi il problema?
(Marco Picchio) – Il problema, secondo me, non è strettamente economico. Il doppiatore è un artista, un attore. Il doppiatore ama il suo lavoro, si sente vivo quando è davanti al leggio. Non credo che voglia assolutamente star lì a guardare i soldi che entrano sul suo conto corrente grazie alla sua voce sintetizzata.
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Risposte inoppugnabili dalla IA. Ma non ci sono anima e carattere
(NL) – In ambiente radiofonico, onestamente, forse la IA potrebbe contribuire ad elaborare testi più accattivanti di talune conduzioni con risultati meramente riempitivi….
(Marco Picchio) – Ho usato l’IA: ho posto qualche domanda privata e ho ricevuto risposte inoppugnabili, sagge. Ma non c’è anima, non c’è carattere. Due doti fondamentali per fare bene la radio e che solo un essere umano ha.
Non credo proprio che la IA possa sostituire le persone alla radio. Anche se ci sono esperimenti in tal senso
Agli editori dico: magari sceglietevi speaker migliori se volete momenti di radio veramente accattivanti… Non credo proprio che lA possa sostituire le persone alla radio, anche se qualche esperimento in giro si sta facendo.
Autori a rischio
(NL) – Più che dalla sintesi vocale (complessa e costosissima per ora), il problema di soluzioni IA come ChatGPT sembra venire dallo sfruttamento autoriale, ambito in cui le prestazioni sono già decisamente avanzate….
(Marco Picchio) – Ritengo che proprio in questo specifico ambito occorra una regolamentazione rapida ed efficace, proprio a tutela del diritto d’autore.
Insegnanti ad IA? Mah. Sono troppo umano per comprendere…
(NL) – Qualcuno ritiene che autori, speaker e doppiatori potrebbero trovare un nuovo business come formatori/allenatori della IA. In definitiva, come insegnanti…
(Marco Picchio) – La ritengo un’ipotesi improbabile o forse sono troppo umano per comprendere. Certo alla fine si farà di necessità virtù!
La IA ci deve supportare, non sostituire
(NL) – Comunque sia, la IA non si può fermare, anche se certamente va regolamentata. Meglio mettersi nell’ordine di idee di conviverci, no?
(Marco Picchio) – Va bene per una regolamentazione. Conviverci? Non è una grave patologia: è progresso, crescita si spera. Quindi una cosa buona che potrà aiutarci in molti aspetti della nostra professione ( che so nell’elaborare un testo) ma non sostituirci. In radio le playlist sono generate automaticamente, ma un umano deve necessariamente ricontrollarle! Quindi dobbiamo far sì che l’lA ci supporti, non ci sostituisca
Noi difensori della voce umana
(NL) – Voci FM ha progetti a riguardo della IA?
(Marco Picchio) – Voci FM è totalmente dalla parte della voce umana, insostituibile nell’arte del doppiaggio, del fare la radio etc. Non a caso siamo il sito delle voci e non delle voci sintetizzate. IA si ma solo a supporto delle nostre attività! (E.G. per NL)
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