Mentre l’Italia è la prima nazione al mondo ad aver applicato l’intelligenza artificiale in ambito radiofonico per la realizzazione di testi per la conduzione in attesa di addestrare la IA per una valida sintesi vocale (al pari di quelle esistenti in lingua inglese), in Germania Radio Gong (una stazione di Monaco di Baviera che trasmette su 96,3 MHz e in DAB+ dall’Olympiaturm – in qualche modo collegata alla storica M1, stazione transfrontaliera italiana – con un corposo brand bouquet di radio verticali), ha realizzato la piattaforma RadioADMaker.
Cioè una piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale e 5 voci sintetiche per creare e produrre uno spot audio in soli tre minuti, successivamente prenotando gli spazi e programmandolo (sempre attraverso la piattaforma RadioADMaker) in preroll sui flussi streaming delle emittenti aderenti al circuito.
In definitiva, l’inserzionista effettua tutto il processo senza interazione alcuna con la stazione, sia dal punto di vista produttivo che diffusivo.
Target commerciale di RadioADMaker: lo stesso di FB e Spotify
Il target è quello dei piccoli inserzionisti con budget da 250 euro, oggi appannaggio dei social media, con Facebook in testa (ma al business della micropubblicità locale ci hanno pensato anche gli OTT dello streaming on demand, come Spotify).
Piccoli inserzionisti crescono
“Abbiamo pensato a come i clienti locali più piccoli, che potrebbero non aver mai fatto pubblicità radiofonica prima, potessero facilmente creare spot pubblicitari e prenotarli sfruttando il targeting geografico. Grazie all’intelligenza artificiale, la nostra piattaforma può fare proprio questo“, afferma il CEO di Gong 96.3 Johannes Ott (nomen omen, verrebbe, da dire) che ha avuto l’idea.
Il processo selettivo
“L’inserzionista, attraverso RadioADMaker seleziona in quale città, regione o area si vuole pubblicizzare e la stazione prescelta. Quindi inserisce alcuni elementi sul prodotto, servizio o evento che desidera pubblicizzare.
L’intelligenza artificiale fornisce quindi cinque suggerimenti di testo per lo spot in pochi secondi (ovviamente verificando preventivamente la possibilità di promuovere il prodotto, il servizio o l’evento richiesto conformemente coi limiti normativi, ndr).
Le voci e la musica
A quel punto è possibile selezionare la voce tra le cinque disponibile e la musica di sottofondo ritenuta più confacente. L’intelligenza artificiale produce quindi lo spot audio online finito”, continua Ott.
Pagamento via PayPal ed emissione in preroll
Una volta che l’utente ha selezionato un budget e pagato tramite PayPal, lo spot, secondo le regole che il digital audio ha ormai insegnato, va in onda in preroll, cioè prima dell’inizio del programma della stazione.
Spot tradizionali salvi
“Ovviamente, RadioADMaker non può sostituire gli spot audio convenzionali (quelli inseriti tradizionalmente nei cluster della programmazione e diffusi, generalmente, in multipiattaforma, ndr). Ma i nostri sondaggi0 preventivi hanno dimostrato che gli utenti accettano questo livello di qualità. E alcune persone del test non si sono nemmeno accorte che le voci erano sintetiche”, aggiunge Ott.
Nuove opportunità
“La piattaforma offre alle emittenti l’opportunità di raggiungere un target di clienti completamente nuovo”, afferma Roman Bauer, amministratore delegato di RB Media, che ha co-sviluppato la piattaforma. “Con RadioADVMaker anche la piccola macelleria dietro l’angolo o il club sportivo possono prenotare pubblicità radiofoniche con breve preavviso”. (E.G. per NL)