Papa Ratzinger aveva lanciato un monito, qualche tempo fa, affinché i rappresentanti cattolici del mondo dell’informazione varcassero, “con realismo e fiducia”, le soglie della rete e vi entrassero per diffondere la parola della Chiesa. Tale monito pare essere stato preso alla lettera, dal momento che gli ultimi dati del Servizio Informazione Religiosa della Chiesa Italiana parlano di circa 12 mila siti on line appartenenti all’area cattolica. Una vera e propria invasione del web, che testimonia la continua ricerca di strade alternative da parte di una Chiesa in crisi di vocazioni e sempre più ingerente nella vita politica e sociale italiana, proprio per questo allontanamento delle ultime generazioni dalla fede e dai valori cattolici. Quale strada migliore del web, allora, per raggiungere una parte di popolazione italiana che rappresenta il futuro di quest’istituzione.
“Questi numeri in crescita – sostiene Monsignor Franco Mazza, presidente di WeCa, l’associazione dei webmaster cattolici – sono la risposta ad un’opportunità senza precedenti per l’espansione missionaria della Chiesa e sono segno dello sforzo prodotto dalla chiesa italiana per varcare, con realismo e fiducia, come dice il Papa, la soglia della rete”.Analizzando i dati dell’ultimo rapporto del SIR si può notare che la crescita maggiore la registrano i siti di testimonianza personale che, cresciuti in un anno del 14,5%, toccano quota 835. I siti più numerosi, però, restano quelli delle parrocchie (2907), seguiti dai 2401 siti di associazioni e movimenti ecclesiali. La terza piazza è occupata, invece, da ordini e istituti religiosi, i cui portali sono 1506. (Giuseppe Colucci per NL)