(Il Gazzettino.it) – In gennaio riprenderà le trasmissioni la “Radio nazionale veneta”, il cui segnale il 17 marzo 1997 si era sovrapposto al Tg1, incitando il «popolo veneto a riappropriarsi della propria storia millenaria». Ne dà notizia Luigi Faccia, uno dei “Serenissimi” che parteciparono alla “presa” del campanile di San Marco, a Venezia, tra l’8 e il 9 maggio 1997.
Faccia, presidente del Vsg (Veneto Serenissimo Governo), ha annunciato che le trasmissioni, «interrotte dallo stato centralcolonialista romano il 9 maggio 1997», ripartiranno il 17 gennaio prossimo via internet, in collegamento con il sito del Vsg.
Ha inoltre auspicato che la radio diventi «la voce dei patrioti veneti che si battono per la ricostituzione della veneta serenissima repubblica».
Le intrusioni nel 1997 si erano ripetute una decina di volte, con riferimento alla «proclamazione di indipendenza della Veneta Patria».
Oggi, tra gli obiettivi del Vsg, c’è quello di rifare «il referendum del 21 ottobre 1866 sull’unione o meno del Veneto all’Italia, che non si è svolto secondo gli accordi internazionali».
A sostegno del referendum, sono state raccolte finora 30mila firme. Intanto, ha reso noto Faccia, «il Vsg il 20 luglio 2008 a Longarone ha proclamato il ‘libero territorio veneto’, invitando tutti i veneti a fare altresì in ogni altra parte della nostra patria» (il Veneto, ndr).