Horror inaspettato per i telespettatori comaschi di Italia 1

Nel comasco un’immagine televisiva blocca le trasmissioni per 40 minuti. In primo piano la testa mozzata di una donna


Se fosse o meno l’immagine proveniente da un collegamento di terza emittente immessosi sulla tratta di interconnessione della rete Mediaset non è dato saperlo, anche se l’ipotesi non convince del tutto, visti i contorni tecnici della vicenda resi noti. Fatto sta che quanto è apparso ieri sui teleschermi comaschi sintonizzati su Italia 1 all’ora di colazione era piuttosto raccapricciante. Le normali trasmissioni della rete Mediaset sono state infatti interrotte per circa 40 minuti dall’immagine di una testa di donna mozzata in prima piano, tra l’altro – a quanto reso noto – non appartenente agli archivi dei programmi Mediaset. Quando l’orrorifica visione aveva luogo, il logo di Italia 1 sarebbe rimasto in sovrimpressione, mentre l’audio della tradizionale programmazione, quello della fiction Sabrina, Vita da Strega (il caso, alle volte…), avrebbe proseguito il suo corso. I tecnici da noi interpellati non sono stati in grado di motivare, sulla scorta degli elementi appresi, l’accaduto. La presenza del logo di Italia 1 in sovraimpressione porterebbe infatti ad escludere l’intromissione di un segnale terzo nel collegamento alimentante il trasmettitore del comasco (a meno che il logo sia inserito direttamente tramite un generatore in postazione), ma, allo stesso tempo, sembrerebbe impossibile un problema di regia, considerato che esso avrebbe interessato l’intera rete Mediaset e non solo l’area di servizio di quell’impianto. Dagli uffici tecnici di Mediaset, Tiziana Mazzola non pare dare spazio all’ipotesi dolosa, lasciando intendere che la motivazione dell’inconveniente potrebbe essere rimandata ad un’involontaria intrusione di un segnale altrui sulla tratta di collegamento (anche se appare incomprensibile il fermo immagine), spiegando che probabilmente si è trattato “di un fatto tecnico, forse causato dai temporali che si sono abbattuti sulla zona nel corso della notte” e puntualizzando di non aver “mai registrato disguidi di questo tipo”. (Marco Menoncello per NL)

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