Senza fare troppo rumore – ma senza neanche raggiungere risultati davvero sensibili, almeno in termini di ricevitori venduti – il sistema di radio digitale Ibiquity HD Radio sta portando avanti una strategia di accerchiamento dell’analogico. Fautori importanti come Clear Channel, la grossa conglomerata di stazioni USA, attraversano un momento di seria crisi finanziari, ma il consorzio HD Digital Radio Alliance annuncia per l’11 novembre l’inizio della seconda fase di una campagna di marketing da 200 milioni di dollari complessivi. Tra le altre iniziative sono previsti 150 spot pubblicitari a settimana sulle stazioni appartenenti al consorzio e una significativa ondata di nuove uscite, tra nuovi ricevitori o moduli di adattamento HD Radio per autoradio (molti dei quali sono stati presentati al salone specializzato SEMA di Las Vegas) e sconti applicati alle poche radio finora uscite, come la solita Boston Acoustics Recepter, che a furia di ribassi e tagliandi sconto scende a 149 dollari. Sono attesi nuovi modelli Sangean e Cambridge SoundWorks (azienda del marchio Creative) e il coinvolgimento di retailer come Circuity City e RadioShack (anche lui non in buona forma finanziaria però). Il comunicato stampa qui incluso è interessante perché testimonia comunque un certo fervore e una capacità di coinvolgimento che il “concorrente” di HD Radio, il DRM, non ha mai dimostrato. Non crediate che non sappia che cosa sia un comunicato stampa: 50 parti di balle e 49 parti di aria fritta intorno a una mezza verità. Resta il fatto che il confronto HD Radio DRM non può non far apparire il secondo come un puro esercizio ingegneristico, almeno finora. Se avesse ragione il mio amico svizzero Markus Ruoss, quello dei test di Radio Sunshine di Lucerna, e HD Radio potesse davvero giocarsi le sue chances anche qui in Europa?