I finanzieri del Comando Provinciale di Venezia hanno individuato un’organizzazione dedita alle frodi all’IVA comunitaria poste in essere, nel settore del commercio di prodotti in plastica, mediante la creazione di società di comodo, nonché attraverso l’emissione e l’utilizzo di fatture false. Al termine delle indagini i finanzieri hanno eseguito 11 provvedimenti di custodia cautelare nei confronti di altrettanti responsabili. La frode, attuata attraverso l’interposizione fittizia di imprese italiane nelle transazioni commerciali con altri Stati europei, consentiva ai reali beneficiari di approvvigionarsi delle merci a condizioni vantaggiose e di evitare il pagamento dell’Iva. L’organizzazione operava in Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna, utilizzando forniture e fatture provenienti anche dall’Austria e dalla Slovenia. Le fatture false, secondo una prima stima, ammonterebbero a circa 20 milioni di euro, con una relativa evasione all’IVA di circa 4 milioni di euro.