La crisi dell’editoria incide sensibilmente anche sul Gruppo Espresso che ora può confrontare i dati del 2009 con quelli del 2008, riflettendo su quali siano le cause del considerevole calo del risultato netto.
Si è passati, infatti, dai 20,6 milioni del 2008 ai 5,8 milioni del 2009, con un calo del risultato netto stimato intorno al 71,8%. Tutto ciò dipende principalmente, come è noto, dalla raccolta pubblicitaria che sarebbe calata del 18,3% (si parla di quasi 500 milioni), così provocando danni ai quali quest’anno si cercherà di rimediare con opportuni correttivi. Entrando nel dettaglio dei dati rilevati, la raccolta pubblicitaria nel solo settore della stampa quotidiana sarebbe scesa del 14,9%, seguita da un -6,7% registrato per Radio Deejay. Tutt’altro panorama è invece quello in cui vive Repubblica.it, la cui pubblicità sarebbe addirittura cresciuta del 9%, confermando i recenti dati Nielsen secondo cui il web sarebbe stato l’unico medium, nel corso del 2009, a resistere alla crisi. Anzi, in qualche caso, come il predetto, avrebbe avuto anche più successo di quanto si potesse auspicare. Un discorso diverso deve essere fatto, invece, per i ricavi delle diffusioni, che si sono attestati a 274,2 milioni di euro, in calo solo dello 0,8% rispetto al 2008. (Marco Menoncello per NL)