da Franco Abruzzo.it
Anche Beppe Grillo fa il suo discorso di fine anno, attacca frontalmente la stampa, «che è la vera casta», e annuncia che il prossimo V-Day, il 25 aprile, sarà proprio dedicato a iniziative contro i giornalisti. Immediata la replica del vertice della Fnsi: “Il comico ha bevuto pessimo spumante a Capodanno”
Il comico esordisce definendo l’Italia, un ‘«Italietta in coma da 15 anni e dal ’92 tenuta in cura farmacologica da parte dei media». E polemizza con i media.
«Non sappiamo più le cose che ci servono per fare una vita normale – scrive Grillo sul suo blog – sappiamo milioni di stronzate che ci vengono catapultate ogni giorno dai giornali, dai media dal telegiornali e dalle tv ma nulla delle cose che ci servono – l’acqua pubblica o privata, l’energia, la connettività i rifiuti – non sappiamo nulla delle cose che ci cambiano veramente la vita».
«Che fare dunque?», si chiede Grillo. Innanzitutto vedere chi è «il nemico», e il «nemico» è appunto la stampa.
«I giornalisti sono la vera casta, migliaia di schiavi vergognosi, che si somigliano tutti, messi lì a 90 gradi, una cosa indegna». Ecco perchè il prossimo V-day, il 25 aprile, sarà proprio dedicato ai giornalisti: «Liberiamoci da questa informazione – invita il comico – liberiamoci da questa gentaglia, togliamo ai giornali i finanziamenti».
Grillo assicura che «il compito che mi sono messo in testa non è di fare politica, anche se sul Corriere della Sera sono indicato come il secondo politico dopo Veltroni al 50%». Appuntamento al 25 aprile, dunque, conclude il comico genovese, «per avere una informazione libera in un paese finalmente libero e ricominciare dall’inizio, con le liste civiche e cittadini informati». (AGI)
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La risposta di Siddi e Natale: ”Spiace che Beppe Grillo abbia bevuto del pessimo spumante nel brindisi di Capodanno. Altrimenti non avrebbe usato toni così grevi verso la generalità del giornalismo italiano”. Il segretario generale e il presidente della Fnsi Franco Siddi e Roberto Natale commentano cosi’ l’intervento con cui ieri, sul suo blog, il comico genovese aveva attaccato i giornalisti, definendoli tra l’altro ‘la vera casta che c’e’ in Italia’, ‘maggiordomi’, schiavi vergognosi’ .
”Che l’informazione abbia notevoli problemi non abbiamo aspettato Grillo per denunciarlo. -sottolinea il sindacato dei giornalisti – Così come da tempo stiamo reclamando dalla politica (dal centrodestra ieri, dal centrosinistra oggi) quelle riforme che dovrebbero dare al lavoro delle redazioni condizioni di maggiore autonomia: il conflitto di interessi, la riforma dell’emittenza e della Rai, la riforma dell’editoria e del sistema delle provvidenze, la riforma dell’Ordine”. Se Grillo è interessato sul serio a cambiare il sistema – concludono Siddi e Natale – si può fare persino un pezzo di strada insieme. In caso contrario non ci faremo intimidire dagli insulti”. (ANSA)
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Abruzzo: “Grillo si merita un solenne vaffanculo”
Milano, 1 gennaio 2007. Franco Abruzzo ha replicato alle accuse pubblicitarie di Grillo, dicendo che “non si può perdere tempo con Grillo. Il comico faccia il comico se ne è ancora capace. Per ora si merita un solenne vaffanculo”.