Nonostante i suoi 77 anni, Rupert Murdoch non vuole smettere di credere nel web. L’improbabile conquistatore dell’immenso pianeta MySpace, non solo ha trasferito online i migliori giornalisti del suo Wall Street Journal (strategia destinata ad attirare più lettori e di conseguenza mobilitare più pubblicità sul web), ma avrebbe scelto la Tiscali “inglese” per occupare un posto di rilievi anche tra i maggiori provider britannici. Del resto il web resta uno dei settore del mercato più interessanti, proprio perchè nell’attuale scenario di crisi economica, è uno strumento sempre più utilizzato dalle famiglie per risparmiare qualche soldo ed eliminare spese scomode (attraverso, per esempio, alle e-mail e al Voip). Quindi, secondo quanto riportato dal “Sunday Times”, la tv digitale inglese BSkyB (sempre di proprietà di Murdoch) avrebbe fatto un’offerta da 450 milioni di sterline (ben 562 milioni di euro – sulla cifra comunque non ci sono ancora conferme) per inglobare il provider fondato da Soru, che attualmente conta tra Italia e Uk circa 2,4 milioni di utenti. L’aspetto più interessante della questione rimane però il fatturato, il 70% del quale proviene proprio dal mercato inglese, motivo che avrebbe animato la decisione di Murdoch. Questa mossa permetterebbe al tycoon di guadagnare il terzo posto nella classifica inglese, al seguito degli operatori British Telecom e Carphone Warehouse. (Marco Menoncello per NL)